E’ rimasta in vita solo venti anni la Provincia di Crotone, abolita dal provvedimento assunto ieri dal governo e riaccorpata a Catanzaro: il nuovo ente era stato istituito con il decreto legge 6 marzo 1992, n.249, firmato dall’allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga, dopo essere stato varato un mese prima dal Consiglio dei ministri. Ma la marcia per arrivare a conquistare quell’ambito traguardo e’ stata molto piu’ lunga: iniziata nel 1932, in piena epoca fascista, ripresa nel 1948, rilanciata con forza negli anni Cinquanta ad opera del sindaco dell’epoca Silvio Messinetti e dell’arcivescovo monsignor Pietro Raimondi, ha comunciato ad assumere concretezza nel 1981 su iniziativa della testata locale “Il Crotonese” con l’istituzione, nella propria sede, di un comitato promotore che appronto’ un primo concreto progetto consegnandolo al sindaco dell’epoca Rosario Bevilacqua. Quelli che seguirono, per l’istituzione delle Provincia di Crotone furono anni di intenso e proficuo lavoro, da parte ditutte le forze politiche locali, senza distinzione ideologica. Nel 1984, su iniziativa dell consigliere comunale Pasquale Senatore e del Movimento Sociale Italiano, furono raccolte 11 mila firma per l’elevazione di Crotone a provincia e l’anno dopo fu il senatore Ciccio Franco a presentare in Senato una proposta di legge per l’istituzione della Provincia. Dal 1986 in poi, nell’ambito delle proprie responsabilita’ politiche e amministrative, furono nell’ordine Visconte Frontera da sindaco, Francesco Sama’ da deputato, Maurizio Mesoraca da senatore, Maria Teresa Li Gotti e Italo Reale, nella qualita’ di consiglieri regionali, a imprimere un’accelerazione a quella lunga marcia iniziata ottanta anni prima. Nell’agosto 1988 una delegazione di tutti i partiti cittadini, dal Pci all’Msi, guidata dal sindaco Giuseppe Vrenna, si reco’ a Reggio Calabria ottenendo dal Consiglio regionale il necessario parere favorevole alla proposta di legge istitutiva della Provincia. Con l’approvazione della legge 142 del 1990 il Parlamento, quindi, istitui’ sette nuove province; mancava solo il provvediento del Governo, che giunse nel febbraio del 1992.