Cajkovskij, Rachmaninov e Strauss sono gli autori scelti per il programma del quinto concerto della Stagione concertistica dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, in programma venerdì 14 novembre alle ore 21,15 e sabato 15 novembre alle 17,30, con la direzione di Wolfgang Scheidt e la partecipazione del giovane pianista siracusano Orazio Sciortino. Per la composizione della Marcia slava, il cui titolo originario era Marcia serbo-russa, Cajkovskij s’ispirò a tre canti popolari e all’inno zarista con materiale tematico tratto sia dal repertorio russo che da quello serbo. Essa fu composta, su commissione della Società Musicale Russa, in occasione della guerra ancora in corso tra Serbi e Montenegrini, da una parte, in aiuto dei quali stavano arruolandosi giovani volontari russi per solidarietà etnica, e i Turchi, dall’altra. Eseguita con notevole successo il 7 novembre 1934 a Baltimora sotto la direzione di Leopold Stokowski e con il compositore al pianoforte, la Rapsodia su un tema di Paganini è uno degli ultimi lavori di successo di Rachmaninov, il quale, dopo un lungo periodo di scarsa vena creativa, grazie anche allo studio delle opere dei grandi compositori del passato, ritrovò la melodia perduta. Originariamente intitolata semplicemente Scherzo, la Burleske, brano brillante e soprattutto caratterizzato da una scrittura pianistica di un certo effetto, fu composta da Strauss tra il 1885 e il 1886 per essere ampiamente rivista quattro anni dopo nel 1890 su suggerimento del pianista Eugen d’Albert. Composta tra il 1884 e 1887, nei momenti in cui si rilassava per distaccarsi dai suoi lavori più impegnativi, la Suite n. 4 di Cajkovskij è l’unica concepita direttamente in questa forma e non come una rielaborazione di un originario progetto sinfonico. Come indicato dal sottotitolo Mozartiana, la Suite è interamente dedicata al genio di Salisburgo, ritenuto da Cajkovskij un nume in campo musicale per la sua perfezione e chiarezza formale irraggiungibile per qualunque compositore.