Reggina, Foti a StrettoWeb: “ma quale fallimento, siamo vivi e ce la faremo. Domani sera il nuovo mister”

StrettoWeb

reggina-cozza-foti-mozart

di Lorenzo Vitto –La Reggina è viva, riusciremo a uscire fuori da questo momento difficile, abbiamo tanti progetti e guardiamo lontano“. Questi in sintesi i concetti espressi oggi ai nostri microfoni dal Presidente della Reggina Lillo Foti.

Ovviamente iniziamo dalle dimissioni di mister Cozza, maturate dopo la sconfitta di ieri sera al Granillo 0-1 contro la corazzata Salernitana.

Ciccio-CozzaCozza probabilmente aveva perso la squadra già prima – afferma il Presidente Fotiquando ha annunciato le dimissioni ai suoi giocatori e poi si è ripresentato ad allenarli. Ieri poi il mister si è dimesso ufficialmente nel senso che è venuto a dirlo verbalmente prima a me e poi alla stampa, ma ancora non è venuto in sede a rescindere il contratto. Mi dispiace molto per questa situazione, Ciccio Cozza per me è molto più di un allenatore, è cresciuto qui a Reggio, nella Reggina, al Sant’Agata. La Reggina l’ha portato al Milan, è diventato una bandiera. Quest’anno aveva iniziato molto bene, la Reggina nelle prime 12 partite ha creato ben 41 azioni da gol, un record in Lega Pro, ma non è riuscita a finalizzarle. Poi nelle ultime 4-5 partite la squadra è regredita, i risultati sono mancati solo perché gli attaccanti non hanno concretizzato il buon gioco della squadra che si è abbattuta e non è stata più la stessa rispetto a quella d’inizio stagione. Pensate che tra gli attaccanti hanno segnato solo in due: 6 gol Insigne, 2 Louzada“.

masini regginaSono mancati i gol di Masini?

Le colpe non sono mai di un singolo, quando quest’estate abbiamo acquistato Masini io non lo conoscevo, l’ha voluto Cozza che mi ha detto che è un calciatore da doppia cifra. Nessuno poteva immaginare che dopo 13 partite sarebbe rimasto ancora a secco. Adesso spero si sblocchi al più presto. Il dispiacere è grande, perché con Cozza avevo l’intenzione di ripartire, come ho detto, a lungo termine, volevo fare un progetto importante, creare uno zoccolo duro nella squadra a cui poi affiancare degli innesti di mercato in mercato riempiendo tutti i tasselli mancanti per diventare più competitivi. Non è stato possibile“.

La penalizzazione pesa molto sull’attuale classifica della Reggina, che senza quel -4 oggi sarebbe a un solo punto dalla salvezza.

Questa penalizzazione così pesante è assolutamente ingiusta. Ieri la Reggina con i propri legali è riuscita a rimandare alle sezioni unite il ricorso presentato perché noi chiediamo l’annullamento dei 4 punti di penalizzazione: avevamo già pagato per quello stesso periodo durante lo scorso campionato. Tramite l’avvocato Panuccio abbiamo creato un precedente, un caso. Adesso vedremo se andrà come noi ci auguriamo, cioè se ci verrà riconosciuta la nostra ragione. A fine novembre potremmo avere 1 punto di penalizzazione per l’altro deferimento sul ritardo della fideiussione, il resto è tutto in regola: la Reggina dovrebbe avere solo quel punto di penalizzazione e basta. Gli stipendi di quest’anno sono tutti in regola, il 16 ottobre abbiamo pagato regolarmente quelli  di agosto e settembre, il 16 dicembre pagheremo quelli di ottobre e novembre“.

Reggina Di Michele MasiniQuindi la situazione del club non è critica come si pensa? C’è ancora una paura di fallimento?

Chi dice certe cose non sa nulla, non conosce la realtà Reggina – risponde Foti visibilmente irritato – tra le più importanti della città. La situazione economica non è certo fiorente, ma il momento più difficile l’abbiamo superato. Quest’estate abbiamo rischiato davvero il fallimento e l’ho detto in modo chiaro, avevo l’unico obiettivo di salvaguardare il club. Poi è andata bene: siamo riusciti a saldare 44 tesserati a giugno, non è cosa da poco in un momento di crisi. Abbiamo fatto il piano di risanamento per il debito, un piano che prevede una spesa di 500.000 euro l’anno spalmata per 15 anni, una spesa che la Reggina riuscirà ad affrontare senza alcun pericolo: per un club come il nostro non sono una cifra esorbitante. Certo, bisogna stare attenti a tutto: anche il ritiro della scorsa settimana è costato alla società, in questi periodi di crisi anche andare in ritiro è pesante sul bilancio di una società. In queste situazioni, bisogna centellinare anche i centesimi“.

Nuovi assetti nell’organico societario?

Si, l’ho già detto e lo ripeto. Quanto prima ci saranno nuovi soci, l’azionariato popolare ci aiuterà ad aumentare il capitale sociale. Ci tengo a precisare che nessuno è venuto mai a chiedermi di prendersi la Reggina. Una volta un professionista mi ha chiesto come mai c’era un tale che voleva la Reggina e io gli avrei chiuso le porte dicendogli di no. A quel punto l’ho portato lì, siamo andati insieme da quel tale che ci ha risposto che non avrebbe mai investito un centesimo nel calcio. In questa città si parla tanto, si dicono cose che non sono vere, i fatti concreti sono ben altra cosa e la Reggina a me non l’ha mai chiesta nessuno“.

Il ruolo di Giacchetta?

Anche su questo in tanti parlano senza sapere. La Reggina attualmente non ha alcun direttore sportivo, il ruolo di Giacchetta è tecnico ed è quello di visionare calciatori molto giovani 98-99 anche all’estero“.

 E quali sono le prospettive del club?

Abbiamo tante idee, guardiamo lontano. Nei prossimi giorni chiederò un incontro importante al neo sindaco Falcomatà per proporgli un progetto che avevo già illustrato ai commissari, relativamente allo stadio Granillo“.

stadio granilloUno stadio nuovo o l’attuale struttura?

Per il nuovo stadio abbiamo individuato 2-3 location per un impianto nuovo di zecca da 17.000 posti, una struttura da vivere tutto l’anno, un vero e proprio teatro, bello e avveniristico. Ma forse adesso è prematuro parlarne. Quello che possiamo fare subito è  valorizzare il Granillo riqualificando tutta l’area“. Il Presidente Foti incontrerà il Sindaco Falcomatà illustrando una serie di iniziative per realizzare centri commerciali e attività varie, uffici, una nuova piazza, una piscina comunale, realizzate da una società straniera pronta a investire per ammodernare l’impianto. Ma torniamo con i piedi per terra e guardiamo al presente.

La Reggina si tirerà fuori da questa posizione di classifica? 

Dobbiamo assolutamente superare questo momento critico“.

Chi sarà il sostituto di Cozza?

Al 50% opteremo per una soluzione interna, ma sto pensando anche ad un allenatore d’esperienza che conosce bene la categoria“. Vista però la situazione economica del club, è probabile la prima ipotesi con un incarico a Mozart e Tortelli. “Prenderemo la decisione entro domani sera – aggiunge Fotilunedì il nuovo tecnico dovrà guidare gli allenamenti in vista della partita di Ischia. Questo campionato costa 3 milioni di euro, l’azienda Reggina è composta da un centinaio di persone che lavorano qui tra dipendenti e tesserati ed è un’eccellenza per questo territorio. Il suo futuro passa anche dai ragazzi che oggi hanno 18-19 anni. E ovviamente dalla salvezza da conquistare assolutamente in questa stagione: eravamo partiti per disputare un torneo da metà classifica, con qualche ambizione di soddisfazioni ulteriori, sicuramente non quello di lottare per la salvezza“.

Condividi