Nel primo semestre del 2014 le quotazioni immobiliari di Crotone hanno registrato ancora un ribasso. Si sono registrate compravendite su immobili dal valore non superiore a 1000 € al mq. Si sono acquistate abitazioni come prima casa e in misura minore come investimento. I potenziali acquirenti che cercano casa guardano alla panoramicità, all’affaccio dell’abitazione e allo stato interno che deve essere in buono. I tempi medi di vendita rimangono abbastanza lunghi con una media di 6 mesi, tale periodo si rende necessario laddove il proprietario è poco propenso ad un ribasso del prezzo.
La domanda di acquisto è sostanzialmente quella delle famiglie e dalle giovani coppie che dispongono di almeno due stipendi . La disponibilità di spesa media si attesta tra i 100-120 mila €, somme che consentono di acquistare soluzioni di media-grande quadratura (90-100 mq). Gli investitori impiegano normalmente cifre medie di che vanno da 40 a 70 mila €.
Le zone periferiche hanno sofferto maggiormente perché il ribasso dei prezzi in centro ha portato a preferire l’acquisto in quest’ultima zona. In particolare si segnalano difficoltà nelle zone di Margherita, Poggio Pudano e Fondo Farina. Si tratta di tre quartieri che sono sorti nel periodo del boom immobiliare, nei primi anni del 2003 e dove ora si vende a prezzi inferiori a 1000 € al mq. Il quartiere Fondo Farina, area a sud della città registra prezzi di 1000 € al mq, Poggio Pudano è situata a cavallo della SS 106 Jonica in una zona priva di servizi dove risulta abbastanza difficile riuscire a vendere un immobile se non a prezzi bassi che sfiorano i 700-800 € al mq. A nord della città sorge la località Margherita che offre prevalentemente villette: una soluzione indipendente costa 140-150 mila €, mentre per una bifamiliare si spendono tra 130 e 140 mila €. Infine c’è il quartiere Tufolo, ubicato tra la zona Farina ed il centro della città. Qui ci sono appartamenti di cinque-sei piani in condomini già provvisti di box auto, valutati tra 1000-1100 € al mq se in buone condizioni.
Più dinamico il mercato immobiliare nella zona centrale (via Roma, via Firenze, via Venezia, via Torino e via XXV Aprile), caratterizzata da condomini edificati negli anni ’60 e ’70, che ospitano appartamenti di tre o quattro locali, accanto ad edifici in edilizia. Per la prima tipologia si spendono 1000-1100 € al mq, mentre per le case popolari il prezzo scende di circa 300 € al mq. Più esclusivo il mercato che si sviluppa sul lungomare di Crotone, che si estende da viale Cristoforo Colombo continuando verso sud lungo viale Antonio Gramsci e piazza Antonio Gramsci. Nella prima parte del lungomare si può acquistare un appartamento con vista mare a 1700 – 1800 € al mq con punte di 2000 € al mq per gli attici; nella zona più esterna del lungomare si sono soluzioni indipendenti degli anni ’50-’60 per le quali si spendono al massimo 300-350 mila €. La zona del lungomare registra ancora prezzi alti a causa della scarsità di immobili in vendita e per l’esclusività della vista mare.
È in atto la realizzazione di un grosso complesso residenziale nell’area del Tribunale, con affaccio su Corso Mazzini e Via Libertà e per il quale la richiesta è di 2700 € al mq.
Le richieste di locazione sono aumentate, soprattutto nell’area centrale della città, prediligendo appartamenti di medio taglio, 80-90 mq a canoni non superiori ai 400 euro mensili. Tale opzione è scelta da quelle famiglie che si ritrovano a dover fare i conti con un solo stipendio o magari con le varie forme di assistenza per la perdita del lavoro e che preferiscono rientrare in città per evitare costi per la gestione di una seconda macchina o per i mezzi pubblici. Sul mercato delle locazioni si registra una maggiore domanda alimentata per lo più da coloro che non riescono ad acquistare e da chi, già in affitto, decide di cambiare per spuntare canoni di locazione più bassi. Il contratto concordato con cedolare secca funziona molto bene. Per un trilocale si hanno canoni medi di 300-350 € al mese.
In occasione della pubblicazione dell’Osservatorio Immobiliare Gruppo Tecnocasa, giunto alla sua 44esima edizione, pubblichiamo le analisi dettagliate sui capoluoghi per avere una panoramica completa sul mercato della regione.
La capillarità delle reti sul territorio nazionale ha permesso all’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa di realizzare questa approfondita indagine che ha coinvolto oltre 2000 agenzie affiliate, per un totale di circa 90 mila dati.