Hanno 47 e 61 anni: con loro portavano un piccolo arsenale
Nel corso di una attività antibracconaggio nell’area del Parco dei Nebrodi ed esattamente nella località “Biviere/Piano Cerasa” del comune di Alcara Li Fusi, zona di riserva integrale “A”, le Guardie del Parco dei Nebrodi in servizio alla sede di Longi e gli Agenti del Corpo Forestale Regione Siciliana in servizio ai Distaccamenti Forestali di Militello Rosmarino e Cesarò, hanno sorpreso in attività di bracconaggio C.N.M. di anni 47 e P.S. di anni 61.
I soggetti in menzione con a seguito n. 2 fucili da caccia e relative munizioni, n. 3 cani di razza “Setter e Breton” e n. 2 mezzi fuoristrada, erano intenti a praticare la caccia alla beccaccia in zona di divieto venatorio e di interdizione all’introduzione di armi e munizioni. I bracconieri sono stati bloccati alle ore 12,00 del 6 dicembre 2015 nella località Piano Cerasa e condotti al Distaccamento Forestale di Militello Rosmarino dove si è proceduto al sequestro di: n° 2 fucili da caccia semiautomatici calibro 12, n° 29 cartucce e n° 2 beccacce. Inoltre si è proceduto al sequestro di un mezzo fuoristrada in uso ai bracconieri perché privo di assicurazione. C.N.M. di anni 47 e P.S. di anni 61 sono stati deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti per violazione della legge quadro sulla caccia “legge n° 157/1992 e s.m.i. art. 21 lett. b) e art. 30 lett. d)” e della legge quadro sulle aree protette “legge n° 394/1991 e s.m.i. art. 11 comma 3 e art. 30”, nonché per violazione dell’art. 733 bis del C.p., e sono state applicate sanzioni amministrative pecuniarie per un importo complessivo di € 2.271,00.
La brillante operazione è frutto di una attenta e prolungata azione di controllo condotta in sinergia tra Corpo Forestale e Parco dei Nebrodi, la cui reciproca collaborazione contribuisce alla sicurezza dell’area anche nelle zone più marginali, ma di alto valore ambientale e naturalistico. L’attività di P.G. si è conclusa alle ore 20,00 del 6 dicembre 2015.