Reggio Calabria, violenta protesta degli immigrati del centro di accoglienza di Archi: quartiere nel caos
Reggio Calabria – Quartiere di Archi nel caos stamattina da circa un’ora a causa di una vera e propria rivolta degli immigrati che vivono nel centro di accoglienza per minori sito nella struttura che fino a qualche anno fa ospitava la facoltà di Giurisprudenza dell’Università Mediterranea. Gli immigrati vogliono andare via e lamentano le condizioni in cui sono costretti a vivere: sono diverse centinaia, costretti a dormire in una palestra, solo qualcuno ha una brandina, gli altri hanno soltanto una specie di sacco a pelo e dormono sul pavimento. Gli immigrati lamentano di non avere acqua calda, shampo per lavarsi, pochi vestiti (possono usare una maglietta e un paio di pantaloncini ogni cinque giorni). Inoltre lamentano la quantità del cibo: “troppo poco, ce lo dobbiamo dividere e abbiamo fame“. La richiesta degli immigrati è quella di andare via in un’altra città.
La popolazione locale e le associazioni di assistenza, invece, riferisce che i rifornimenti di cibo, vestiti e altri beni, arrivano quotidianamente e gli immigrati sono trattati molto bene: “ogni mattina arriva il camion per la colazione, a pranzo per il pranzo, poi a cena e così via… è una scusa, vogliono andare via a Milano, Roma, al Nord, e lamentano queste cose per farsi portare altrove“.
Durante la protesta, una donna – impiegata del centro d’accoglienza, custode della struttura – ha avuto un malore ed è rimasta sbarrata all’interno della struttura. E’ intervenuta l’ambulanza per soccorrerla. Sul posto ci sono anche gli agenti della Polizia, del Corpo Forestale e del Reparto Speciale dei Carabinieri in assetto anti sommossa.
Ecco le immagini in diretta: