Reggio Calabria: apertura straordinaria del Museo Diocesano per il Concerto di Domenico Bucarelli

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Museo diocesano: domenica 10 settembre apertura straordinaria e Concerto di Domenico Bucarelli

museo diocesano cosenzaDomenica 10 settembre h 21 nel Cortile dell’Arcivescovado il Museo diocesano promuove il Concerto del cantautore reggino Domenico Bucarelli. L’evento s’inserisce nelle iniziative che affiancano la Mostra Rinascere dal dolore. Un’opera di Claudio Parmiggiani per la casa Museo di padre Pino Puglisi, visitabile fino a martedì 12 settembre. L’opera di Parmiggiani è stata ideata pensando alla sua destinazione finale, la Casa Museo di padre Pino Puglisi di Palermo, ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993: il modesto appartamento del quartiere Brancaccio accoglie il Centro di Accoglienza Padre Nostro, che continua l’attività del sacerdote palermitano rivolgendosi ai tanti giovani palermitani che rischiano quotidianamente l’emarginazione o il coinvolgimento nella criminalità organizzata Per l’ormai consueto Concerto di feste mariane il Museo diocesano invita Domenico Bucarelli, giovane cantautore reggino, i cui testi spesso raccontano storie di gente comune rimasta vittima di mafia, con una precisa connotazione di denuncia, sia pure in chiave ironica. Canzoni come La mia città, Latitanti, Conta, Leccà e A furia di girare sono veri e propri sfoghi musicali in cui con toni più o meno irriverenti e dissacranti sono descritti gli atteggiamenti di arroganza, di omertà, di furbizia e di ingiustizia che quotidianamente producono degrado sociale e culturale: sono canzoni di sdegno, ma nello stesso tempo d’impegno perché solo attraverso il primo si può generare il secondo. Poi ci sono brani come Gianni e Annalise, che parlano dell’amore: l’amore passato e legato ad un ricordo; l’amore presente sorretto e sospinto da un progetto e l’amore immortale che non conosce tempo e spazio. Con La mia generazione Bucarelli si sperimenta in chiave funky, raccogliendo l’urlo di una generazione sempre più incompresa e abbandonata al proprio destino.

Infine, con Io Parlo, Michele e Il sangue degli illusi, il cantautore reggino apre uno squarcio sul dolore e la rabbia di chi ha vissuto sulla propria pelle la violenza della ‘ndrangheta, dell’usura, della criminalità. Parole forti che nascono dalle esperienze, che raccontano storie, che ricordano nomi. Anche in questo caso alla rabbia e al dolore si uniscono messaggi di speranza, di impegno, di forza di chi non si è piegato e non si piega e di chi lotta ogni giorno. In occasione del Concerto il Museo effettuerà un’apertura straordinaria dalle 19 alle 23. Alla tappa reggina della Mostra Rinascere dal dolore hanno riconosciuto patrocinio Comune e Città metropolitana di Reggio Calabria, Libera Calabria e ReggioNonTace. Sponsor per l’allestimento è la ditta Floridia Allestimenti museali di Grammichele (CT).

 

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