Reggio Calabria: iniziativa al Castello Aragonese su Totò

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Reggio Calabria: “Totò, che padre!” vuole essere un omaggio all’uomo, all’artista e al poeta Totò, a cinquant’anni dalla sua scomparsa. Uno spettacolo interessante in programma giorno 9 Dicembre nelle sale del Castello Aragonese

spettacolo al castello - omaggio a Totò“Totò, che padre!” vuole essere un omaggio all’uomo, all’artista e al poeta Totò, a cinquant’anni dalla sua scomparsa. Uno spettacolo interessante in programma giorno 9 Dicembre nelle sale del Castello Aragonese all’interno della stagione winter Festival Nazionale del cabaret “Facce da bronzi”, evento inserito negli “eventi di rilievo regionale e nazionale” della Regione Calabria – Azione 1 – Annualità 2017  – PAC 2014 -2020, organizzato dall’associazione Culturale Arte e Spettacolo “Calabria dietro le quinte”. Uno spettacolo teatrale esclusivo tratto dai ricordi della figlia Liliana, interpretato dall’attore del quartiere Sanità di Napoli Roberto Giordano e Federica Aiello. Sarà un viaggio nella vita del Principe De Curtis attraverso alcuni aneddoti tratti dai ricordi della figlia Liliana: un contributo artistico alla memoria di uno degli interpreti migliori e più significativi della nostra storia. Antonio Ghirelli, uomo di cultura, napoletano, scriveva: “Totò non è solo un attore immenso ma è anche la figura forse più conosciuta e, per certi versi, insostituibile dell’Italia contemporanea e, con ogni probabilità, vivrà finché sarà viva la tradizione culturale e sociale che l’ha generata”. Lo spettacolo a lui dedicato, si propone di onorare, con una rivisitazione storica, sotto forma di spettacolo teatrale, la vita e la carriera di un artista  unico, che ha fatto ridere generazioni di italiani, prima in teatro, poi al cinema ed infine in televisione. In scena, due attori, marito e moglie, che tra piccoli battibecchi, rappresentano uno spaccato del nostro amatissimo comico: i primi debutti, le  prime macchiette, il rapporto con le donne, la morbosa gelosia, le canzoni  inedite.  Il racconto catalizzerà l’attenzione del pubblico e come sostiene la figlia Liliana sarà un modo per far proprio quei momenti indimenticabili di vita di Totò “gli unici, credo, che abbiano saputo guardare oltre il sipario che nascondeva la sua anima”.

 

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