Discussa all’Università Mediterranea di Reggio la tesi di laurea dal titolo: “ll cinema per la valorizzazione di una Calabria positiva: il caso studio del film Lu Paisi”
Il 26 luglio all’ università “Mediterranea” di Reggio Calabria è stata discussa una tesi di laurea sperimentale dal titolo: “Il cinema per la valorizzazione di una Calabria positiva: il caso studio del film “Lu Paisi“di Michele Valensizi relatrice prof. Michela Mantovani. Il lavoro è stato presentato in partnership con il Comitato Calabria Cinetourism. Il docufilm “Lu Paisi” descrive le attività sacre e profane nelle quattro stagioni del piccolo paese Giffone (R.C). Fabio Sibio, regista e esperto in comunicazione che lavora e vive al nord da genitori originari di Giffone ha voluto dare un tributo alla loro terra girando un film in cui il regista dichiara: “Volevo mostrare un lato del Sud Italia di cui non si parla mai, troppo attenti alle analisi sull’economia, la malavita organizzata, il disagio, l’inquinamento ecc, Volevo mostrare le persone che ogni giorno vivono questi paesi, ascoltare le loro storie”. Date queste premesse la tesi ha sviluppato la parte economica ed ha evidenziato come l’intento del regista fosse quello di finanziare il film attraverso il crowndfunding ossia l’attivazione di una canale per la raccolta fondi. Ma questa esperienza non è risultata positiva infatti il regista così si esprime: “ Per quanto riguarda il crowdfunding , devo segnalare con dispiacere, che le persone più interessate (abitanti del paese scelto come location e paesi limitrofi ed omogenei per conformazione territoriale e sociale) non hanno contribuito se non in una minima parte.Alla mia proposta di diventare “produttori”, versando 20 euro e avendo in cambio il dvd e menzione nei titoli di coda parecchia gente che si era detta interessata alla fine il dvd non lo ha comprato e spesso, se l’è fatto duplicare. Mentre il contributo più sostanzioso è arrivato dall’Australia, da una donna emigrata partita più di 40 anni fa da un paese prossimo a quello dove è ambientato il film. Quando si affronta un progetto del genere un po’ lo si mette in conto, però si sperava in una partecipazione maggiore.
Anche le due amministrazioni comunali che si sono succedute durante la realizzazione hanno dimostrato scarso interesse. Nemo profeta in patria, ma quando si affronta il tema economico, è sempre bene valutare quanto questi politici lungimiranti siano in grado di capire e supportare operazioni che potrebbero essere un ottimo strumento di marketing territoriale”.
Il film ha dato visibilità al paese in quanto è stato presentato nei più importanti festival del cinema ed era nella lista di 50 film documentari del David di Donatello. Inoltre è stato IschiaFilm Festival 2015, FormiaFilmFestival 2015, Food Film Festival Bergamo 2015, PERSO Perugia Social Film Festival 2016, Festival de Cine de Loret de Mar 2016, Caselle Film Festival 2016, Asian Film Fest 2017. Il regista è entrato in contatto con diversi giornalisti, sia calabresi che nazionali e il film è stato oggetto di articoli e di un intervento a Radio3Rai nel programma Zazà.
Il film è poi stato presentato a serate organizzate da cineforum a Milano e a Como. Dopo il successo del film il sindaco di Giffone Aristodemo Alvaro ha chiesto una collaborazione con il Comitato Calabria Cinetourism per la promozione turistica del territorio entrando a far parte del parternariato al master in Calabria Experience : Turismo, Cineourism, Enogasronomia & europrogettazione istituito dall’ Università “Mediterranea”, dal Comitato e dall’ associazione Quality life management . Il master/ corso di alta formazione sono diretti dalla Prof. Mantovani esperta in beni culturali come attrattori turisici e dal Vice Direttore prof. Marco Poiana esperto valutatore di prodotti tipici del dipartimento di agraria. I risultati del master, unico nel suo genere, saranno percorsi turistici esperenziali, cineturistici, enogastronomici certificati dall’ Università. Tra i partner: Camera di Commercio, l’Ordine degli agronomi e dei dottori forestali, Agrifoodnet il Polo di Innovazione regionale per le Filiere Agroalimentari di Qualità.