I due soggetti, padre e figlio, sono ritenuti responsabili dell’omicidio di Stefano Piperno: il corpo carbonizzato del 34enne era stato rinvenuto in un’auto
I carabinieri del comando provinciale di Vibo Valentia e del Ros hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Vibo Valentia, nei confronti di due uomini, residenti a Nicotera, ritenuti responsabili, in concorso, di omicidio, occultamento e soppressione di cadavere.
I due soggetti, padre e figlio, sono ritenuti responsabili dell’omicidio del 34enne Stefano Piperno, avvenuto il giorno prima del ritrovamento, il 20 giugno: il cadavere carbonizzato era stato rinvenuto in un’auto.
Piperno era impiegato al centro di accoglienza straordinaria di Nicotera in attività di formazione per extracomunitari.