La Sicilia regala al panorama cinematografico italiano una gemma dal talento cristallino: Claudia Gusmano. Nata a Marsala, Claudia si è messa in evidenza al pubblico televisivo nella serie tv “la mafia uccide solo d’estate” e in queste ultime settimane nella fiction “L’allieva“. Ha mosso i suoi primi passi a teatro con una guida d’eccezione, la straordinaria Lella Costa e adesso porta avanti il suo progetto teatrale “Mozza“. A marzo invece arriverà una grande novità, ma andiamo a scoprire qualcosa di più di Claudia Gusmano, intervistata per noi da Remigare Giovanni:
Chi è Claudia Gusmano?
“Io mi ritengo una persona molto semplice che fa un lavoro che ti mette un pò più in vista. Ho i miei alti e bassi e sono in ricerca continua, come tutte le persone della mia età, penso.”
Facendo riferimento alla serie “La mafia uccide solo d’estate”, quanto Claudia somiglia a Marina?
“Per quanto riguarda Marina devo dirti che è stato un personaggio che all’inizio mi ha un pò “spaventata”, ma questo perchè era una parte mai fatta. Non so se ci somigliamo, diciamo che in ogni personaggio c’è qualcosa di noi. Marina devo dire che mi ha fatto sentire molto bella e affascinante, e devo confidarti che nella vita non mi capita spesso di sentirmi così (sorride ndr).”
C’è un’attrice che prendi come riferimento?
“Ho avuto la fortuna di lavorare per due anni in tournee con Lella Costa circa tre anni fa. Avevo una piccola parte nello spettacolo che si chiamava “nuda proprietà” e stavo tutto il tempo, prima di rientrare in scena, a guardare lei. Bravissima. Sono convinta che se continuo a fare questo lavoro è sicuramente per merito suo. Ad un certo punto avevo mollato, ma lei mi ha aiutato tantissimo e gliene sono ancora oggi riconoscente.”
Da dove parte la passione per la recitazione?
“Ricordo che alle scuole medie c’era un corso di teatro e quando andai con la mia professoressa per iscrivermi mi dissero che non ero adatta. Alle superiori ho fatto teatro per quattro anni, ma ero sempre messa un pò ai margini. Insomma, ho ricevuto tanti no sin dall’inizio, ma sentivo che questa poteva essere la mia strada. Quando sono andata in scena a 14 anni ho capito che era quello che volevo più di tutto.”
Claudia, come vivi il tuo essere siciliana lontana dalla Sicilia?
“La Sicilia è quella terra che ti mette una collana bellissima sul collo e quando vai via senti che si sta trasformando in catena. Senti sempre la mancanza di quel posto che ti sembra tutto ed in fondo lo è, e noi siciliani sappiamo cosa vuol dire. Dico sempre che certe cose può capirle solo chi ha visto il mare tutti i giorni della sua vita (vivevo di fronte al porto) e poi di colpo deve partire. Tutte le volte che torno mi sembra di scontrarmi con una realta che a volte è un pò dura, forse troppo per noi. Il mare è bello, il cielo è bello, il sole è bello, il cibo è favoloso, la famiglia è meravigliosa, ma ci sono troppe poco possibilità lavorative e questo mi rattrista.”
Progetti futuri?
“Io sto continuando a portare avanti il mio spettacolo teatrale che si chiama “Mozza” e riprenderò nel nuovo anno e a Marzo partono le riprese del film Franca Viola con la regia di Marta Savina ed il orgogliosamente farò Franca.”
Per noi tutti siciliani sei un orgoglio e soprattutto per la tua Marsala, come vivi tutto questo?
“Nella mia città, dopo “la mafia uccide solo d’estate” e adesso “l’Allieva”,c’è stato un pò di subbuglio, in molti mi dicono che sono l’orgoglio della mia terra di tutta Marsala, ma se devo dirti la verità questa cosa mi terrorizza, ma naturalmente mi fa piacere e mi rende felice.”
Giovanni Remigare