Il Ministro per il Sud Lezzi: “alta velocità ferroviaria fondamentale da Salerno a Reggio Calabria e da Messina a Catania e Palermo, via a sanzioni se non partono i lavori”

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Il Ministro Lezzi: “Il Sud ha un grande bisogno di infrastrutture, anche su ferro. Alta velocità ferroviaria fondamentale sulle direttrici Messina-Catania-Palermo, Salerno-Reggio Calabria”

Ho convocato questi tavolo per fare il punto su tre contratti istituzionali di sviluppo per tre infrastrutture ferroviarie al Sud. Si tratta della realizzazione dell’alta capacita’ ferroviaria sulle direttrici Messina-Catania-Palermo, Salerno-Reggio Calabria, Napoli-Bari Lecce-Taranto. Questi tre contratti erano nati 6 anni fa anni e sto verificando nel dettaglio la situazione e le cause dei ritardi per trovare soluzioni e accelerare i lavori. Il Sud ha un grande bisogno di infrastrutture, anche su ferro. Di questo siamo consapevoli ed e’ per questo che abbiamo provveduto, in legge di bilancio, a completare il finanziamento di queste opere. La settimana prossima, inoltre, verra’ presentato il decreto sblocca-cantieri. Dai prossimi incontri si avvieranno i regimi sanzionatori nel momento in cui ci sono ritardi non giustificati. Ci sono ancora dei rallentamenti significativi, ad esempio, sulla Potenza-Foggia”. È quanto ha dichiarato il ministro per il Sud Barbara Lezzi a margine del tavolo di stamattina a Palazzo Chigi, sui tre Contratti istituzionale di sviluppo ferroviari per l’alta velocità e per verificare lo stato di avanzamento sulle direttrici Napoli-Bari-Lecce-Taranto, Salerno-Reggio Calabria, e Messina-Catania-Palermo. Presenti al tavolo anche l’Amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile, i rappresentanti regionali e ministeriali coinvolti e i rappresentanti dell’Agenzia per la Coesione e del Dipartimento per le Politiche di coesione.

Il tavolo, ha assicurato il Ministro, sarà riconvocato tra due mesi. Lezzi ha già comunicato a tutti le parti presenti oggi  “che dai prossimi incontri si avvieranno sanzioni se ci saranno ritardi ingiustificati. Se entro il 2019 non si faranno tutte le assegnazioni” delle tratte ferroviarie previste “ci saranno sanzioni“.

In questo momento il presidente Conte è con il ministro Toninelli in Sicilia, in visita ai cantieri della Ss 640 Caltanissetta-Agrigento. E’ prima tappa di una serie di verifiche a infrastrutture che Conte realizzerà presso opere che stiamo realizzando o facendo ripartire. Questo stiamo facendo: accelerare, sbloccare opere e risorse“- ha dichiarato il ministro.

Abbiamo fatto il punto della situazione. Sulla Napoli-Bari in realtà non ci sono ritardi, ma procede regolarmente in funzione delle disponibilità finanziarie che alimentano il progetto. Noi sulla Napoli-Bari entro il 2020 appalteremo tutti i lotti e andrà tutto in realizzazione. Quindi in realtà i ritardi si sono maturati nel corso degli anni, ma dal 2015 in poi il progetto sta marciando secondo una tabella molto serrata che viene garantita anche dal governo con i finanziamenti necessari“. Lo ha detto Maurizio Gentile, amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana, uscendo da Palazzo Chigi dopo aver preso parte al tavolo presieduto dal ministro per il Sud Barbara Lezzi, su 3 Cis (Contratto istituzionale di sviluppo) ferroviari per l’alta capacità. In merito alla tratta Messina-Catania-Palermo, Gentile ha aggiunto: “in Sicilia abbiamo chiarito che la prima macrofase che prevede il collegamento veloce con due tratte a doppio binario da Catania a Catenanuova e da Fiumefreddo fino a Lercara e poi un collegamento interno con un binario veloce che consentirà di andare da Palermo a Catania in un’ora e 50 minuti, è un intervento che si concludera nel 2025“.

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