Lombardo (MSBC): “Messina è la prima città metropolitana per differenziata in Sicilia attestandosi al 23,70 % mentre Catania è al 12,6% e Palermo al 19% . Con l’avvio della campagna porta a porta in città si cercherà di raggiungere al più presto il 65%, considerata percentuale accettabile e nella media italiana ed europea”
“Messina è la prima città metropolitana della Sicilia per la raccolta differenziata attestandosi al 23,70 %, rispetto a Catania che è 12,6 % ed a Palermo che è al 19%”. A dirlo il presidente di Messinaservizi Bene Comune Giuseppe Lombardo che aggiunge: “E’ un ottimo risultato ottenuto in poco più di un anno grazie all’abnegazione e al lavoro del managment e degli operatori della Messinaservizi, un dato che sicuramente avrà un incremento considerevole se si pensa che ancora deve iniziare la raccolta porta a porta che partirà dalla fine di questo mese. Cercheremo di raggiungere al più presto il 65%, considerata una percentuale accettabile e nella media nazionale ed europea”.
E intanto prosegue la consegna dei kit per i condomini nella zona Sud di Messina per il porta a porta insieme ad vademecum sulla raccolta differenziata e ad un eco calendario per ogni residente per informare e coinvolgere i cittadini sul servizio. Il vademecum, sarà utile come promemoria rivolto ai cittadini ed indicherà le variazioni nel conferimento e i comportamenti da adottare per lo smaltimento. Al’interno si troveranno anche indicazioni sulle tipologie di rifiuti per cui è attiva la raccolta differenziata, le finalità e le modalità dei servizi, le destinazioni delle frazioni recuperate e gli obblighi e i doveri nel conferimento.
“Siamo certi – prosegue Lombardo – che i cittadini messinesi sapranno affrontare questa nuova sfida considerandola un‘opportunità importante per la città che sarà così più pulita, ecosostenibile e rispetterà l’ambiente. Ma noi puntiamo più in alto, perché Messina non può restare fuori dalla circular economy o economia circolare e si deve scommettere sul settore green, nello specifico sulla filiera del riciclo di rifiuti e risorse. È un mercato vasto e in crescita: un’economia pensata per potersi rigenerare da sola. I flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera. In pratica è un’economia a rifiuti zero, dove qualsiasi prodotto viene consumato e smaltito senza lasciar traccia producendo energia e noi vogliamo che anche Messina sia protagonista in questo senso, per questo chiedo ai cittadini di aiutarci con comportamenti adeguati alla nostra sfida”.