Regionali Calabria, Callipo: “io di Centro/Destra? Non sono un politico, ho la tessera del fare. Zingaretti mi ha dato carta bianca. A costo di rompere il giocattolo non tradirò i calabresi”
Pippo Callipo risponde a muso duro al Giornale che lo accusa di essere il candidato del Partito Democratico pur avendo fatto in passato il tifo per il Centro/Destra: “io non sono un politico di carriera. Non sono un candidato di parte. Sono un candidato di ‘Io Resto in Calabria’. Che il Pd ha sposato i miei principi e che Zingaretti, venuto nella nostra Regione, ha ribadito che Callipo è un uomo libero ed ha carta bianca”. “Io ho solo la tessera del fare e dell’imprenditore. A costo di rompere il giocattolo, non tradirò i calabresi. Piuttosto, vorrei sapere se agli altri è stata garantita la stessa cosa”. “Mi sono fatto fotografare con Wanda Ferro che stimo. In quella circostanza c’era mio nipote Giuseppe Mangialavori, un giovane che ho cresciuto, dunque equiparato ai miei figli – prosegue l’imprenditore – Nel rispetto della competizione e delle parti non posso non riconoscere questa parentela. Stimo mio nipote e pensavo che a dispetto di tante cose la Ferro potesse essere la persona”. “Detto ciò – aggiunge- saranno i calabresi a valutare. Il Pd ha sposato i miei principi e si è affiancato. Zingaretti ha ribadito ad alta voce che Callipo è un uomo libero e che ha carta bianca. Vorrei sapere a chi altri tra i candidati è stata detta la stessa cosa. Detto ciò, sono felice di ricevere queste accuse e non altre come l’essermi appropriato di fondi pubblici o l’avere trafficato con fondi particolari”. “I calabresi – prosegue ancora – non vogliono politici, ne hanno piene le tasche. Desiderano essere ascoltati. A Capo Rizzuto mi dicevano che da cinque anni non hanno avuto udienza in Regione. Io voglio far funzionare la macchina burocratica. Partirò dalla formazione di una buona squadra di governo su cui ho carta bianca, con politici e non-politici che abbiano competenze specifiche di settore e che siano calabresi. Riavvieremo –sottolinea- gli ingranaggi della rivoluzione, nel senso di cambiamento immediato e repentino di situazioni e procedure che ingessano la Calabria e riporteremo la Regione alla normalità”. “Ho apprezzato molto la concretezza dell’onorevole Zingaretti: mi farà fare – conclude Callipo – e i suoi consigli non saranno imposizioni. Per questo invito i calabresi ad andare a votare: Siamo noi gli artefici del nostro destino. Non vi tradiremo”.