Un libro per gridare “No” all’inquinamento e valorizzare il territorio: alla scoperta dell’autore calabrese Alessandro Berardi

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Un libro per gridare “No” all’inquinamento e valorizzare il territorio: alla scoperta dell’autore calabrese Alessandro Berardi nativo di Reggio Calabria ma da diversi anni, residente in Piemonte, nella città di Novara

“Purtroppo, a causa dell’inciviltà dell’uomo, il nostro pianeta soffre anche per l’inquinamento di mari, laghi, fiumi, terreni e per il rischio estinzione di alcune specie animali. Bisogna imparare ad avere rispetto e cura dell’ambiente e delle creature che lo popolano, non solo per noi stessi, ma anche per le generazioni future”. Esordisce così all’interno dell’opera “140 Sfumature novaresi” (edita dalla casa editrice “Kimerik”), l’autore Alessandro Berardi. Classe 88’, nativo di Reggio Calabria ma da diversi anni, Alessandro Berardi vive in Piemonte, nella città di Novara, dove collabora con il blog d’informazione locale “cittadinovara.com” ed è consigliere comunale nel Comune di Mandello Vitta (NO). Da sempre coltiva la passione per la scrittura: un dono che deve aver ereditato dal nonno materno Vincenzo Chiriaco (il quale, era stimato ed apprezzato in terra calabrese per le sue poesie, grazie alle quali, vinse diversi premi e riconoscimenti) e dalla zia Loredana Berardi, scrittrice-autrice. Il 12 maggio 2019, l’autore ha presentato la sua prima opera, il libro fotografico “140 Sfumature Novaresi” presso il Salone Internazionale del Libro di Torino. Oltre al Salone di Torino, l’autore ha presentato il suo libro presso altri importanti eventi letterari e culturali, tra cui: Fiera del Libro di Roma (6 dicembre 2019), Salone della Cultura di Milano (19 gennaio 2020).

alessandro berardiSi tratta di una raccolta di fotografie, divisa in sei sezioni:
Campagna e animali, Montagne e laghi, Natura e dintorni, Panorami e i colori del tramonto, Inverni novaresi, Cielo e luna. Il legame per la fotografia è qualcosa che ha da sempre: nel tempo libero, l’autore, ha effettuato vari scatti nell’hinterland novarese, mettendo in risalto non solo alcune bellezze architettoniche, ma anche quelle naturali ed alcuni scroci delle periferie cittadine. Il tutto, è stato fatto senza aver programmato nulla, girando a piedi o a bordo della sua bicicletta, con il semplice ausilio del proprio smartphone (eccenzion fatta per alcuni scatti particolari, come l’eclissi lunare, dove, per l’occasione, è stato necessario l’utilizzo di una macchia fotografica professionale). “Ci tenevo a fare questo libro – racconta l’autore: la passione della fotografia e in contemporanea quella per la scrittura, è iniziata alla giovane età di 11 anni. Io volevo abbinare entrambe le cose e da qui, è nata l’idea del libro fotografico, che ho dedicato al territorio novarese. Valorizzare il turismo, far conoscere le mie foto, invogliare la gente a guardare un buon libro e dire “no” all’Inquinamento: spero di riuscire a far arrivare a più persone possibili questo messaggio”. Berardi, come Hubert Reeves, ha rivolto il suo sguardo sulla terra e ha visto quanto era maltrattata dall’uomo, così ha iniziato a studiare e a parlare di ecologia, chiedendo a tutti di salvarla insieme: “La bellezza nasce dagli occhi dell’uomo, ma lo sguardo dell’uomo nasce dalla natura”.

Copertina Libro Berardi

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