Calabria, Ugl: “no alla scuola metà di presenza e metà online”

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Calabria, Cuzzupi (Ugl): “abbiamo sperimentato ed attuato la Didattica a distanza in tutte le Istituzioni della Nazione, per far fronte ad un’emergenza epidemiologica che ha sconvolto l’attività educativa e formativa di docenti, studenti e famiglie”

“Abbiamo sperimentato ed attuato la Didattica a distanza in tutte le Istituzioni della Nazione, per far fronte ad un’emergenza epidemiologica che ha sconvolto l’attività educativa e formativa di Docenti, Studenti e Famiglie”, dichiara Ornella Cuzzupi, Segretario Nazionale UGL Scuola. “Il Mondo Scuola – prosegue– ha dovuto reinventarsi e mettere in campo strategie didattiche nuove ed inusuali, per il prosieguo dell’attività scolastica dell’anno in corso e per consentire la regolare conclusione dello stesso, nei tempi sanciti dalla Legge, se pur con difficoltà notevoli. L’UGL scuola chiede al Ministro dell’Istruzione Azzolina , unitamente ai tecnici del Ministero, di predisporre tutte le linee guida e le procedure utili alla ripresa della scuola in presenza, la vera scuola, che non può essere rappresentata da una parte di alunni in classe ed una parte a casa, a far lezione con la DAD. Apriamo le nostre Scuole, se occorre anche con turnazioni , rendiamo ciò possibile in tempi brevi , Covid- 19 permettendo, considerando lo stato attuale del decorso di contagio in forte decremento. Attuabile, valida ed attendibile è la proposta del nostro Sindacato, finalizzata alla riapertura delle Scuole da settembre prossimo, dando il via alla stabilizzazione dei precari storici, inseriti a pieno titolo nelle Graduatorie dei Docenti a tempo determinato, aspiranti al ruolo in quanto provvisti dei requisiti utili alla cattedra a tempo indeterminato. Appare, al contempo,urgente e doveroso riaprire l’aggiornamento delle graduatorie d’Istituto, contestualmente all’espletamento dei concorsi a cattedra, onde consentire a tutti , pari opportunità occupazionali, in un Comparto di importanza strategica per uno Stato Sociale che investe e si proietta nel futuro. Sdoppiamo le “classi pollaio “, così come ribadito spesse volte dal Ministro Azzolina, organizzandole con un numero di 15/18 alunni, per consentire un apprendimento proficuo e concreto, ad appannaggio di ogni discente, a partire dal primo ciclo, fino alla maturità liceale, tecnica e professionale. Investiamo, quindi, nell’istruzione, puntiamo alla crescita ed alla formazione dei giovani italiani, affinché ognuno di loro possa acquisire le giuste conoscenze ed abilità destinate a durare nel tempo, è proprio dai dai banchi di scuola che si struttura il cittadino del domani. Il Mercato del Lavoro richiede oggi lavoratori provvisti di un elevata preparazione e formazione, capaci di una logica dinamica, per sostenere un apprendimento continuo e costante al passo con i tempi, da trasferire poi nelle attività produttive, che risponda pienamente alla richiesta dell’economia globale del mondo del Lavoro. Dal Governo e dalla politica, ci aspettiamo risposte urgenti ed improcrastinabili”, conclude.

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