Reggio Calabria: ricercatori della Mediterranea a guida di un Progetto di ricerca internazionale su Intelligenza Artificiale e Diritto

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Reggio Calabria: il docente reggino Viglianisi Ferraro a guida di un Progetto di ricerca internazionale su Intelligenza Artificiale e Diritto

L’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria si pone all’avanguardia della ricerca in materia di nuove tecnologie, con un progetto di ricerca internazionale dal titolo “Artificial Intelligence and its impact on the European national legislations”, che coinvolge professori di prestigiosissimi Atenei stranieri (come la Queen Mary di Londra o quelle di Lussemburgo e Leuven) e di varie parti del mondo (dal Giappone alla Spagna, dal Brasile alla Germania). Il progetto, promosso e diretto dal Prof. Dr. Angelo Viglianisi Ferraro (titolare della cattedra di diritto privato europeo alla Mediterranea e docente presso la Cracow University of Eonomics, la Plekhanov Russian University of Economics e la Federal University of Sergipe) e dal Prof. Dr. André Janssen (Full professor della Radboud University Nijmegen e già docente in vari Atenei tedeschi e cinesi), porterà gli studiosi coinvolti ad analizzare l’impatto delle nuove tecnologie (Intelligenza Artificiale, Machine e Deep Learning, Smart Contracts, Blockchain ecc) negli ordinamenti di vari Paesi, al fine di comparare le legislazioni e individuare gli sviluppi potenziali del settore, nonché a valutare possibili future applicazioni di tali sistemi in svariati campi (dalla contrattualistica alla tutela della proprietà intellettuale, dal commercio elettronico alla digitalizzazione della P.A.).

Le attività di studio, della durata triennale (2020-2022), verranno portate avanti da una rete di studiosi (docenti, dottorandi, borsisti ecc.) provenienti da più di quindici Paesi, riuniti in dieci gruppi, che hanno già realizzato un corso di alta formazione online della durata di 30 ore (al quale si sono iscritti oltre 500 studenti di 23 Stati differenti). L’unità di ricerca della “Mediterranea”, coordinata dallo stesso Viglianisi Ferraro, risulta certamente la più “internazionale”. È infatti composta, oltre che dal prof. Fausto Santos de Morais (direttore dell’Aid-IA, Associação Iberoamericana de Direito e Inteligência Artificial) e dal prof. Dariusz Szostek (recentemente nominato “Academic Expert” all’European Parliament’s Artificial Intelligence Observatory), dai reggini Gianluca Lax, Antonia Russo e Alessandro Giglietta, e dai proff. Eduardo Tomasevicius Filho e Técio Spínola Gomes (Brasile), Nuno Teixeira Castro (Portogallo), Tomáš Siviček (Repubblica Ceca), José Antonio Castillo Parrilla (Spagna), Antonios Karaiskos (Giappone) e dai dottori Andres Barrada Cordoba (Colombia), Mark Rovskiy e Sergey Pavlov (Russia).

A questo gruppo si affiancheranno quelli della Queen Mary University of London (Regno Unito), coordinato dal Prof. Rodrigo Olivares-Caminal, della University of Luxembourg (Lussemburgo), capeggiato dalla Prof. Èlise Poillot, della Universidad “Complutense” de Madrid (Spagna), capitanato dalla Prof. Maria Teresa Alvarez Moreno, del Instituto Politécnico de Beja (Portogallo) guidato dal Prof. Manuel David Masseno, della University of Leuven (Belgio), coordinato dal Prof. Vincent Sagaert, quella dell’Université de Strasbourg (Francia), guidato dal Prof. Nicolas Nord, quella della University of Oldenburg (Germania), coordinato dal Prof. Jürgen Taeger, quella della Radboud University Nijmegen (Paesi Bassi), guidato dal Prof. André Janssen, e, infine da quello della University of Malta (Malta) coordinato dal Prof. David E. Zammit. L’iniziativa prevede l’approfondimento degli argomenti oggetto della ricerca attraverso un continuo confronto tra gli studiosi in occasione di eventi quali seminari, tavole rotonde, convegni promossi presso ciascuna della università partecipanti, con lo scopo di incentivare la mobilità dei ricercatori e di produrre una o più opere nelle quali condensare i risultati del lavoro svolto. Evidenti i vantaggi di cui potranno beneficiare anche le comunità studentesche reggine e dei diversi Atenei coinvolti, che avranno la possibilità di partecipare agli incontri su tali tematiche e di aprirsi allo studio e all’approfondimento di argomenti che rappresentano le nuove frontiere del diritto.

Antonio Vecchio, collaboratore del MICHR

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