Quest’anno per la Festa dei Nonni, la consueta manifestazione nazionale indetta da Senior Italia FederAnziani, sarà diversa dalle precedenti edizioni
Il 2 ottobre in Italia si celebra la Festa dei Nonni, ricorrenza istituita per sottolineare l’importanza del ruolo dei Nonni nelle famiglie e nella societa’. Quest’anno la consueta manifestazione nazionale indetta da Senior Italia FederAnziani sara’ diversa dalle precedenti edizioni: i Nonni non rinunceranno al loro consueto girotondo, ma lo faranno senza tenersi per mano, nel rispetto delle regole del distanziamento sociale e indossando le mascherine, per dimostrare che non bisogna cedere alla paura ma che e’ necessario rispettare le regole per tutelare la salute di tutti, specialmente quella dei Nonni. Una delegazione di Nonni si ritrovera’ in Piazza del Campidoglio alle 11:00 per un momento celebrativo che prevede un lancio di palloncini in aria come simbolico gesto di commemorazione degli anziani vittime del Coronavirus. “La Festa di quest’anno porta con se’ necessariamente un momento di ricordo di tutti i Nonni che sono scomparsi in questi mesi a causa del Covid – dichiara il Presidente Senior Italia FederAnziani Roberto Messina. – Non abbiamo rinunciato alla consueta manifestazione, che dedichiamo a loro e alle loro famiglie, ma in questo due ottobre la svolgeremo in modo diverso, nel rispetto di quelle regole di prudenza e distanziamento sociale che tutti dobbiamo seguire ogni giorno, non solo per tutelare la nostra salute, ma anche per dimostrare che abbiamo a cuore i Nonni. Il messaggio che vogliamo lanciare e’: stare vicini ai Nonni significa anche mantenere dei comportamenti responsabili e proteggere la loro salute“. Alle 11:30 gli anziani incontreranno la Sindaca di Roma Capitale, Virginia Raggi. I Nonni in Italia sono circa 12 milioni, e rappresentano il pilastro del welfare del nostro Paese. Dallo studio SHARE (The Survey of Health, Ageing and Retirement in Europe), l’Italia risulta essere il Paese in cui, piu’ che negli altri Paesi europei, i Nonni si occupano quotidianamente dei propri nipoti: 33%, contro il 28% di Grecia, 24,3% di Spagna, 15% di Germania, 9,4% di Francia, fino all’1,6% della Danimarca. Se il loro lavoro venisse calcolato economicamente ammonterebbe a oltre 2.000 euro mensili a famiglia. Un importo che, spalmato sul totale delle ore “erogate” in forma di baby sitting ai nipoti, arriva a 24 miliardi di euro annui.