Un’opera della lunghezza di 6,483 m che è fornita di una tecnologia mai vista finora su uno straordinario scenario montano: l’azienda che l’ha costruita ha realizzato 20 anni fa il progetto della Funivia sullo Stretto di Messina, ma c’è ancora chi pensa che ciò non sia realizzabile in Calabria e Sicilia
Un’idea per molti irrealizzabile, invece, ancora una volta, dall’estero arriva un esempio che smonta i “negazionisti” del Ponte e della Funivia sullo Stretto di Messina. Nella settimana in cui il gruppo di lavoro incaricato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si è riunito per valutare le proposte progettuali per la realizzazione di un attraversamento stabile tra Messina e Reggio Calabria, nelle Alpi Svizzere viene inaugurata una spettacolare cabinovia trifune della lunghezza di 6,483 m. A riportarlo il portale funivie.org che parla di una tecnologia mai vista finora su uno straordinario scenario montano. “Pensare ad un impianto simile sullo Stretto di Messina sarebbe una cosa meravigliosa, unica al mondo!”, suonano ancora più forti le parole pronunciate qualche mese fa dall’Ingegnere Alessandro D’Armini in un’intervista ai microfoni di StrettoWeb.
Il progetto della Funivia dello Stretto esiste da oltre vent’anni, oggi andrebbe rivisitato con le nuove tecnologie, ma all’epoca l’argomento vide l’interesse dei maggiori esperti nel settore, come ad esempio l’ingegner Achille Bonini. Un lavoro che vide inoltre l’approvazione anche di tre grosse imprese funiviare di livello mondiale: LEITNER, Doppelmayr e Poma Italia. Proprio Doppelmayr Garaventa è una delle due aziende (l’altra si chiama Jungfraubahnen) che ieri ha inaugurato l’Eiger Express. L’ultima generazione di cabine realizzata offre ai visitatori un’esperienza di viaggio perfetta: 26 posti a sedere dotati di un sistema di riscaldamento, schermi di infotainment (che forniscono informazioni e garantiscono intrattenimento durante il viaggio) e una finestratura panoramica (con vetrate che si fondono nel tetto e offrono una vista incomparabile sul versante nord dell’Eiger e sul paesaggio circostante).
Per la prima volta in un impianto a fune, Doppelmayr Garaventa ha fornito un’innovazione unica per il trasporto combinato di passeggeri e merci. Il trasporto di materiale avviene durante l’esercizio pubblico ed è visibile ai visitatori. Questo sistema inoltre soddisfa i più elevati standard di sicurezza ed efficienza ad un nuovo livello: ad esempio, le merci per ristorazione o negozi di souvenir, ecc…, vengono trasportate da un convogliatore ad un elevatore verticale, che trasferisce tutto ad un robot di nuova concezione, il quale automaticamente carica la cabina.
La Funivia e il Ponte sullo Stretto diventerebbero simbolo nel mondo dell’Italia, generando un enorme flusso di turismo e di conseguenza investimenti e posti di lavoro, che nel tempo porterebbero solamente benefici a Sicilia e Calabria. Il tema rimane ancora oggi un tabù, perché troppo spesso si è parlato in maniera superficiale e la politica italiana non ci ha mai creduto seriamente. Ma ad oggi le possibilità, gli ingegneri, i mezzi tecnologici non mancano per pensare in grande e quello dell’Eiger Express è soltanto uno dei tantissimi esempi.