L’indimenticabile cavalcata della Pallacanestro Viola e gli anni fantastici in riva allo Stretto: coach Lino Lardo porta Reggio Calabria nel cuore
Lino Lardo porta sempre con sè un pezzo di Reggio Calabria custodito nel cuore. Indimenticabile la sua esperienza in riva allo Stretto, in modo particolare l’annata 2002-2003 nella quale la sua Pallacanestro Viola fece tremare la Benetton Treviso nei quarti di finale dei Playoff Scudetto, venendo sconfitta 2-3 in rimonta dalla squadra che si sarebbe poi laureata Campione d’Italia. L’esperienza reggina valse a Lino Lardo la chiamata della prestigiosa Olimpia Milano, poi Rieti, Virtus Bologna, Virtus Roma fino al giorno d’oggi in cui siede sulla panchina della Nazionale femminile italiana.
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Intervistato ai microfoni di StrettoWeb, coach Lino Lardo ha speso belle parole a proposito di Reggio Calabria: “è un peccato non rivedere più Reggio Calabria ai vertici del basket di alto livello. Sono passati anni e ci sono stati molti problemi ma io voglio ricordarmi e tenermi stretto stretto quei due anni con la Viola. E’ stato un periodo stupendo per me, ho bellissimi riconoscimenti, il primo anno abbiamo sfiorato una grande impresa contro la Benetton Treviso e io ho anche avuto il riconoscimento di miglior allenatore dell’anno. Ma al di là dei risultati sportivi quei due anni sono stati molto belli, intensi, soprattutto dal punto di vista umano, sono andato via con molto dispiacere. Ma la cosa bella è che comunque io in giro per l’Italia trovo sempre gente di Reggio o dei dintorni, e mi si apre il cuore, perchè comunque a Reggio è stato un periodo bellissimo della mia carriera, ma ho lasciato tanti amici, sono ancora in contatto con molte persone e mi fa piacere che comunque adesso c’è una nuova società che fa la Serie B, dove c’è anche il mio amico Giuse Barrile che ai tempi era il manager della squadra. Il legame c’è sempre con Reggio e spero veramente che in un futuro prossimo non troppo lontano si possa tornare al PalaCalafiore a respirare aria di grande Basket, però comunque Reggio rimane sempre un punto importante della mia carriera“.