Calabria, dopo la vittoria di Roberto Occhiuto la politica entra al lavoro per la formazione della nuova Giunta Regionale. Ma è ancora presto per ogni ipotesi: tiene banco il caso Spirlì
L’unica vera notizia del momento è quella legata al nodo Spirlì. E’ infatti ancora prematuro ipotizzare come sarà composta la giunta regionale del nuovo governo di Roberto Occhiuto, che ha già dichiarato pubblicamente di voler riportare il controllo della sanità in Calabria restituendo il commissariamento al Presidente della Giunta Regionale, come accaduto l’ultima volta dieci anni fa con Scopelliti. Con ogni probabilità, quindi, l’Assessore alla Sanità non ci potrà essere neanche stavolta: la speranza è che la gestione della sanità calabrese torni in mano dei calabresi dopo il fallimento dei commissari dello Stato, e l’unica strada percorribile al momento è la nomina dello stesso Occhiuto come commissario straordinario.
I partiti della maggioranza inizieranno a discutere della nuova Giunta Regionale soltanto tra due settimane, dopo i ballottaggi che Lunedì 18 Ottobre proclameranno i nuovi Sindaci di Roma, Torino e Trieste ma anche di Cosenza e Siderno oltre a Caserta, Benevento, Battipaglia, Isernia, Lanciano, Latina, Formia, Varese e Savona. Il risultato elettorale delle amministrative darà un quadro più completo degli equilibri interni alla coalizione. Una cosa però è chiara: in Calabria gongola solo Forza Italia che con le sue due liste (Forza Italia e Forza Azzurri) ha superato il 25% dei consensi a livello Regionale, con un picco del 31% in provincia di Reggio Calabria, l’area più azzurra d’Italia grazie all’attività politica del giovane deputato Francesco Cannizzaro. Ottima anche l’affermazione delle tre liste centriste: Coraggio Italia, Noi con l’Italia e Udc hanno superato complessivamente il 13% a livello regionale, e adesso rivendicheranno un ruolo in Giunta.
Male, invece, i partiti più a destra della coalizione e soprattutto la Lega che in poco più di un anno, dalle precedenti elezioni Regionali di gennaio 2020, ha perso oltre trentamila voti passando dal 12,2% all’8,3%. I calabresi che hanno votato Lega oggi sono stati soltanto 63 mila, rispetto ai 95 mila del gennaio scorso. Eppure nell’ultimo anno la Lega ha governato la Regione con Spirlì dopo la drammatica morte di Jole Santelli: il flop della Lega è quindi da leggere proprio come il mancato apprezzamento della politica di Spirlì, e che quindi non dovrebbe essere riconfermato nella squadra di governo a maggior ragione in un’area politica che ha sempre sbandierato principi e valori meritocratici. Male anche Fratelli d’Italia che, mentre aumenta il consenso nel resto del Paese, in Calabria scende dal 10,8% di gennaio 2020 all’8,7% di oggi con un’emorragia di 18 mila voti (i calabresi che avevano scelto il partito di Giorgia Meloni erano stati 84 mila lo scorso anno e sono stati 66 mila adesso).
In ogni caso Fratelli d’Italia supera la Lega ed è il secondo partito della coalizione, quindi se le dinamiche di formazione della Giunta dovessero seguire principi meritocratici legati al risultato elettorale, non è da escludersi che la vicepresidenza di Occhiuto vada proprio a Fratelli d’Italia che esprime con Fausto Orsomarso, il candidato più votato delle liste di FdI nella Regione, una figura politica certamente valida ed esperta di assoluta garanzia.
Per quanto riguarda la Lega, che comunque esprimerà una presenza in Giunta, la scelta potrebbe ricadere sul prof. Giuseppe Gelardi, il Preside di Sant’Eufemia d’Aspromonte molto apprezzato sui territori tanto da risultare il più votato nella provincia reggina. Anche in questo caso si tratta di una persona seria e perbene.
Tanto per rimanere tra gli eletti, a prescindere dalle valutazioni dei partiti che ancora non sono neanche iniziate, ci sembra scontato che uno dei posti in Giunta Regionale andrà a Gianluca Gallo, il più votato in assoluto con oltre 21.500 preferenze in provincia di Cosenza. Attenzione anche alle donne: è nota la sensibilità di Forza Italia per le espressioni femminili della politica e nelle fila della maggioranza sono già state elette in consiglio regionale cinque donne (che diventano sei con Amalia Bruni, record assoluto nella storia della Calabria): si tratta di Katya Gentile, Pasqualina Straface e Valeria Fedele di Forza Italia, di Luciana De Francesco di Fratelli d’Italia e di Simona Loizzo della Lega. Ma Occhiuto potrebbe pescare anche esternamente rispetto al consiglio, come aveva già fatto Jole Santelli che lo scorso anno aveva scelto ben 4 esterni (Sandra Savaglio, Mimma Catalfamo, Sergio di Caprio e lo stesso Spirlì) sui 7 membri di Giunta che era completata proprio dagli eletti Gallo, Orsomarso e Talarico.