“Chi non si è vaccinato, per fare delle attività, ovviamente faceva il tampone, quindi la colpa della risalita dei contagi può essere anche di chi è vaccinato”: lo ha affermato il Sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri
L’Italia è piombata all’interno della quarta ondata di contagi da Covid-19 e soltanto oggi sono stati superati i 26mila nuovi casi. Mentre continua ancora la diatriba senza senso che contrappone i cittadini vaccinati da quelli non vaccinati, un chiarimento è stato dato questa sera dal Sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, nel corso di un’intervista rilasciata su Rete 4, durante il programma Dritto e Rovescio. “La colpa della nuova ondata non è da attribuire ai non vaccinati, la colpa in primis è solo del virus. Quando c’è una pandemia succede questo, ovvero si vivono delle ondate. Chi non si è vaccinato, per fare delle attività, ovviamente faceva il tampone”, spiega Sileri.
“Ma attenzione, la colpa può essere anche dei vaccinati. Uno dei concetti sbagliati che è passato, è che chi è vaccinato non contagia. Chi è vaccinato contagia sette volte meno di chi non è vaccinato, ma deve continuare ad usare la mascherina e il distanziamento per evitare che anche lui possa fare danni”, ha proseguito Sileri. Queste ultime affermazioni lasciano, però, qualche dubbio e già negli scorsi giorni il virologo Francesco Broccolo ha spiegato: “i vaccinati hanno comunque un’alta carica virale”, quindi non sarebbe scientificamente corretto dire che un paziente vaccinato ha una capacità infettiva sette volte inferiore rispetto a chi ha scelto di non vaccinarsi. Il Sottosegretario, infine, ha ribadito l’importanza di ricevere la terza dose e sulle possibili nuove restrizioni in vista del Natale, ha affermato: “credo sarà una festività aperta ma anche che i casi aumenteranno a dismisura. Dovremo capire se questi casi si riveleranno come solo positivi al Covid o come positivi che vanno in ospedale”.