Al termine del percorso di studi presso la facoltà di Giurisprudenza (Dipartimento DiGiES) dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, la studentessa Miriam Foti ha avuto la possibilità di partecipare in Iran al suo primo International Winter Business School, dove ha appreso le lezioni di tanti relatori e docenti provenienti sia dal mondo degli affari/business che dal mondo accademico
Una giovane reggina è stata accolta a braccia aperte dalla prestigiosa Amirkabir University of Technology di Teheran, che al termine di un progetto internazionale l’ha anche inserita al primo posto tra i quattro migliori studenti. E’ la vicenda di Miriam Foti, al termine del percorso di studi presso la facoltà di Giurisprudenza (Dipartimento DiGiES) dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Di recente, appunto, ha preso parte ad un’incredibile esperienza, avvenuta tra febbraio e marzo 2022. “In questo mese ho avuto l’immenso onore di poter partecipare ad una iniziativa proposta da una prestigiosa Università in Iran, l’Università di tecnologia Amirkabir (دانشگاه صنعتی امیرکبیر) che si occupa anche di robotica ed intelligenza artificiale – racconta ai nostri canali – . La AUT (Amirkabir University of Technology) è considerata una delle migliori università iraniane e una delle prime 400 scuole leader in tutto il mondo.
Nel cuore della città più dinamica dell’Iran, Teheran, l’AUT comprende più di 16 dipartimenti, 16 centri di eccellenza e 32 centri di ricerca e istituti”.
L’AUT ha iniziato la sua attività nel 1958 e nel tempo ha ampliato le sue dimensioni e qualità diventando una grande università, completa nella ricerca e nella tecnologia, al punto che è attualmente indicata come “The Pioneer Technical University in Iran”. I laureati della AUT diventano leader dell’industria o del governo e sono ampiamente ricercati dalle migliori università internazionali. Essere ammessi in questa università in qualità di studente è un immenso prestigio, ma lo è ancora di più se si viene scelti, nel caso della reggina Miriam Foti, come unica studentessa proveniente dall’Italia, insieme ad un centinaio di persone provenienti da tutto il resto del mondo per partecipare alla “International Business School”, con una totale copertura dei costi a carico dell’Università per gli studenti più meritevoli, ricevendo de facto una full scholarship.
“Questa incredibile esperienza ha arricchito le mie conoscenze – prosegue la studentessa – ma anche il mio bagaglio culturale e personale, fornendomi strumenti e nozioni fondamentali per il mio percorso accademico. Questo inverno, dunque, ho avuto la mia prima International Winter Business School con così tanti relatori e docenti provenienti sia dal mondo degli affari/business che dal mondo accademico”. Gli argomenti affrontati durante il corso del mese hanno riguardato: “Finance, Strategy, Marketing, Innovation, Economics, Entrepreneurship, Sustainability, Soft Skills (Public Speaking and Negotiation, Public Policy), Digital Transformation and Profession seminar” (Finanza, strategia, marketing, innovazione, economia, imprenditorialità, sostenibilità, soft skills, trasformazione digitale e seminario professionale). I relatori erano affermati professori universitari iraniani, ma anche stranieri, ed esperti di tutto il mondo.
Il livello di studio era molto alto: “molti docenti hanno trattato argomenti di particolare spessore e sono onorata di avervi partecipato. E’ stato un mese di studio molto intenso. Ogni giorno venivano erogate le lezioni, in lingua inglese (lingua in cui si è svolto il tutto) e venivano assegnati dei compiti (c.d. assignments) sui diversi temi trattati a lezione. Nel mio fuso orario le lezioni iniziavano anche alle 5:30 del mattino. È stata una sfida! Mantenere uno standard elevato in un evento così complesso è stato sicuramente molto difficile. Ma è stata davvero una grande gioia e sono tutt’ora molto emozionata, non riesco a crederci! Una delle università più prestigiose mi ha accolto a braccia aperte e mi ha regalato momenti indimenticabili. E’ stata una delle migliori esperienze della mia vita. Sì, è stata esattamente questa la sensazione perché questo tempo trascorso è stato incredibile e ho imparato davvero tanto. Ho conosciuto molte persone, ho fatto nuove amicizie e ci tengo a ringraziare, in particolare: Alireza, Fatemeh e Ali che, brillantemente, ha organizzato e gestito il progetto. Ma l’orgoglio più grande è quello di essere stata l’unica italiana a parteciparvi. Ebbene sì, insieme ad oltre un centinaio di brillanti menti io ho rappresentato e fatto conoscere non solo l’Italia e la mia Università, ma anche parte della mia bellissima Calabria con le sue bellezze, come i Bronzi di Riace – per citarne alcune – ma anche il buonissimo cibo”.
Infine, “il mio percorso alla International Winter Business School si è concluso con un immenso traguardo: sono stata scelta come migliore studentessa tra tutti i partecipanti ed inserita al primo posto tra i quattro migliori studenti. Questo è stato un grande onore”. E’ sempre un piacere raccontare la storia di una giovane calabrese che riesce a farsi spazio a livello internazionale. Quello raggiunto da Miriam Foti è sicuramente un importante risultato, in grado di far conoscere la nostra terra anche oltre i confini nazionali per aspetti positivi, rappresentando un motivo di grande orgoglio. Assolutamente un esempio da seguire per molti coetanei, segno che con l’impegno e la serietà tutto è possibile.