Reggio Calabria: vivo è stato l’interesse suscitato, tra i numerosi astanti, dal recital di poesie in vernacolo reggino, tenutosi presso la sede sociale dell’Associazione “Amici del Museo”
Vivo è stato l’interesse suscitato, tra i numerosi astanti, dal recital di poesie in vernacolo reggino, tenutosi presso la sede sociale dell’Associazione “Amici del Museo” di Reggio Calabria. Protagonista della serata la poetessa Giovanna Oro, socia dell’Associazione e già ampiamente nota negli ambienti letterari cittadini per la sua apprezzata e più volte premiata produzione artistica – ha già ottenuto, tra gli altri, il Premio nazionale ‘Alba Florio’, il Premio’ L’iride’, il Premio ‘Bruno Fausini’ , e le è stato assegnato, dal RHegium Julii, il premio ‘Nicola Giunta’ per il vernacolo –. L’evento, intitolato «’a vita e l’amuri», si è sviluppato lungo tre particolari tematiche: la satira, l’amore, l’impegno sociale. Si è potuto così ascoltare, in una forma decisamente gradevole, questo nostro antico linguaggio, con il quale tanto efficacemente la poetessa esprime stati d’animo, sentimenti, considerazioni e riflessioni; il tutto impreziosito dalla ricerca e dall’utilizzo veramente appropriato di stilemi e costruzioni verbali. La serata è stata condotta dalla vicepresidente dell’Associazione, prof. Minella Bellantonio, anch’essa ricercata scrittrice e poetessa, la quale ha intessuto con Giovanna Oro tratti originali di recitazione, intesi a valorizzare opportunamente il messaggio culturale che quelle poesie contengono. Considerazione generale: il vernacolo reggino, anche non trovando ormai più un uso diffuso, resta pur sempre fervida testimonianza di un passato culturale significativamente ricco”.