Convenzione tra la Casa Circondariale di Messina e il Tribunale di Sorveglianza di Messina per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità ai sensi dell’art 20 ter L. 26 luglio 1975 n.354
“In data 14.10.2022, presso gli Uffici di questa Direzione, è stata firmata dal Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Messina, dott.ssa Francesca Arrigo, e dalla sottoscritta, dott.ssa Angela Sciavicco, Direttore della Casa Circondariale di Messina, apposita Convenzione per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità (LPU) ai sensi dell’art 20 ter L. 26 luglio 1975 n.354, da realizzarsi nei locali del Tribunale di Sorveglianza di Messina, attraverso l’inserimento di n. 4 detenuti che hanno espresso la volontà di espletare attività non retribuita in favore della collettività, svolgendo interventi di manutenzione del predetto stabile“. È quanto si legge nel comunicato stampa diffuso dalla dott.ssa Angela Sciavicco.
“Presenti alla firma della convenzione, la dott.ssa Letizia Vezzosi, responsabile dell’Area Trattamentale della CC di Messina, l’Avv. Luigi Azzarà, presidente dell’AIGA sez. Messina, l’Avv. Giuseppe Irrera, membro del direttivo Osservatorio Nazionale AIGA carcere e l’Avv. Alessandro Trovato, responsabile AIGA per il progetto. – si legge ancora nel comunicato – Un doveroso ringraziamento all’AIGA, sezione di Messina, in quanto tale importante iniziativa sarà realizzata anche grazie al prezioso contributo dell’Associazione, che sostiene e condivide il progetto, in particolare sotto il profilo economico, accettando di farsi carico della stipula della necessaria copertura assicurativa“.
“Dopo la precedente significativa esperienza già realizzata lo scorso anno, con risultati estremamente positivi sui ristretti coinvolti, considerata la costante attenzione di questa Direzione e del Tribunale di Sorveglianza di Messina verso i percorsi rieducativi e di risocializzazione del reo, viene siglata oggi una nuova Convenzione per lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità, al fine di garantire ad altri soggetti la concreta opportunità di responsabilizzarsi e risocializzarsi, attraverso prestazioni non retribuite a servizio della Comunità, attivando così un percorso di riparazione e riavvicinamento alla società civile. – prosegue la dott.ssa Sciavicco – Progetti di tale portata e significato, fortemente voluti dal Presidente del Tribunale di Sorveglianza e dalla scrivente Direzione, testimoniano il costante impegno e l’invariata attenzione delle suddette Amministrazioni per le iniziative rivolte alla popolazione detenuta ristretta presso la Casa Circondariale di Messina, volte a migliorare la fase dell’esecuzione penale, nell’ottica della concreta attuazione della finalità rieducativa della pena“.