E’ avvenuto l’incontro tra la Reggina e il Comune di Reggio Calabria, seppur al momento solo conoscitivo e di cortesia, per discutere dello stadio Granillo e della volontà del club amaranto di averlo in concessione
L’obiettivo è chiaro, nonché espresso anche pubblicamente: la Reggina vuole lo stadio Granillo in concessione. Storia già affrontata, questa, con la precedente gestione Gallo (c’era stata anche la visita di Abodi), poi sfumata tra Covid e altre vicende. Ma per la nuova società firmata Saladini è un’assoluta priorità: vuole partecipare al bando, vincerlo e assicurarsi l’impianto cittadino per poterlo rendere fruibile sette giorni su sette e non solo ogni due settimane, quando la squadra gioca in casa. Lo ha dichiarato di recente anche il Presidente Marcello Cardona a Gazzetta del Sud: “l’impianto calcistico è molto importante in prospettiva futura, da vivere tutti i giorni come punto di riferimento per gli utenti. Non è concepibile che in mezzo alla città sorga una struttura che si apre per poche ore ogni quindici giorni. Dev’essere un fulcro sociale, economico, commerciale che possa operare specialmente all’insegna di una sempre più marcata regginità”.
Lo stesso Prefetto ha poi confessato di una volontà del Comune a discutere della questione: “da quel che abbiamo letto e da qualche dichiarazione un po’ volante resa, sappiamo che il Comune è disponibile a discuterne. Si tratta di un bene pubblico e noi intendiamo produrre un progetto ben strutturato dopo aver agito con i piedi per terra e in una visione europea“. La discussione col Comune, infatti, non si è fatta attendere. E’ arrivata qualche giorno fa, la settimana scorsa: tra i protagonisti, alcuni membri della società amaranto e, in qualità di rappresentante del Comune, il Delegato allo Sport Giovanni Latella. Sia chiaro: è stato perlopiù un incontro conoscitivo, preliminare, di cortesia, in cui non si è andati nel dettaglio. Si trattava di una visita già programmata per far sì che Reggina e Comune si avvicinassero ancor di più verso quello che è l’obiettivo di entrambi: far sì che sia solo ed esclusivamente il club ad occuparsi della gestione dello stadio, sia per svincolare il Comune da ulteriori spese e sia per poter decidere da solo quello che dovrà essere il futuro di un impianto che vuole stare al passo coi tempi.
Non solo il sogno di una copertura di tutte le Curve o la presenza di attività commerciali all’interno, però, ma anche la più banale, ma essenziale, manutenzione dell’impianto. A tal proposito, infatti, un tifoso amaranto ha scritto alla nostra redazione sabato per denunciare lo stato dei bagni della Curva Nord. Tutte questioni ordinarie di cui, eventualmente, si dovrà occupare la società prima di procedere allo straordinario, fattore che renderebbe il Granillo un gioiello. Intanto, però, un passo alla volta. Nelle prossime settimane, appena ci saranno passi concreti, Reggina e Comune presenteranno la situazione più nel dettaglio tramite apposita conferenza stampa.