Villa San Giovanni: la studentessa Evelina Scopelliti del Liceo Scientifico “L. Nostro” ha ricevuto la Menzione Speciale del Concorso “Premio Giovanni Grillo” per la sequenza fotografica “Stop. Il futuro non ha domani se è alimentato dal sangue”
Nel salone d’onore della Prefettura di Bologna, nel corso di una cerimonia solenne alla presenza del prefetto Patrizia Impresa e numerose autorità, la studentessa Evelina Scopelliti del Liceo Scientifico “L. Nostro” ha ricevuto la Menzione Speciale del Concorso “Premio Giovanni Grillo” per la sequenza fotografica “Stop. Il futuro non ha domani se è alimentato dal sangue”. “La cifra stilistica degli scatti è particolarmente incisiva e coinvolgente, l’esasperazione dei contrasti conferisce alle immagini un aspetto pittorico via via più astratto e intrinsecamente drammatico, dalla figura intera del soldato bambino al primo piano di bambini angosciati, dal particolare della pelle quasi irriconoscibile macchiato dal sangue. Tutto ciò sintetizza con grande efficacia iconica il rifiuto della guerra che tradisce e violenta trasformando in strumenti di morte i bambini stessi per loro natura portatori di futuro e di speranza”. Questa la motivazione del Premio speciale assegnato alla studentessa del liceo villese dalla commissione esaminatrice presieduta dalla dott.ssa Michelina Grillo, presidente della Fondazione e figlia del deportato calabrese di Melissa, e composta da Monsignor Massimo Manservigi Vicario Generale e Direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Ferrara/Comacchio, dalla dott.ssa Sabina Magrini Direttore dell’Istituto Centrale per i Beni sonori ed audiovisivi del MIBAC, dal Prof. Annio Gioacchino Stasi docente all’Università La Sapienza di Roma, dal tenente Colonnello Antonio Bernabei in rappresentanza dell’Aeronautica Militare, dal dott. Paolo Sciascia e dalla dott.sa Sabrina Calvosa, rispettivamente dirigente e docente del MIUR. Il concorso è stato indetto dalla Fondazione Premio Giovanni Grillo, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e con il Patrocinio dell’Aeronautica militare,con l’obiettivo di alimentare i valori universali della libertà e della pace, che sono alla base dello sviluppo democratico della nostra Repubblica. Evelina Scopelliti nel presentare il suo racconto fotografico incentrato sull’art. 11 della Costituzione, sul ripudio della guerra e contro la violenza, durante la cerimonia ha affermato che “ La violenza è un’infezione della società. Essa si diffonde tra di noi in modo sempre più celere, e come per la cura di ogni malanno, é bene rievocare e scoprire il motivo per cui essa si manifesta. Ma ciò che voglio far capire attraverso il mio racconto é proprio questo: la violenza non ha un perché; e come tutte le cose che avvengono senza un motivo risulta essere pleonastica e balorda. Non possiamo dunque permettere che un male così grande continui a prender piede nella nostra società, poiché inevitabilmente andrà ad intaccare il nostro futuro, specialmente quello dei giovani. Pongo dunque come chiave di lettura del mio lavoro le seguenti parole di Margherita Hack: “Rigettiamo con forza ogni forma di violenza, di sopraffazione, la peggiore delle quali è la guerra”. La Dirigente scolastica dell’I.I.S. “Nostro Repaci” prof.ssa Maristella Spezzano, orgogliosa e soddisfatta del risultato, nel congratularsi con Evelina, sottolinea la creatività e le capacità della studentessa di veicolare il messaggio in maniera efficace e innovativa.
Elena Scopelliti