Salvini a Platì consegna alla Chiesa un bene confiscato alla ‘ndrangheta: “combatterò la droga che è il primo business dei mafiosi”. Le parole del Ministro sulla Calabria [FOTO LIVE]

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StrettoWeb

Consegna bene confiscato alla ‘ndrangheta, il Ministro Matteo Salvini arrivato a Platì

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini e’ arrivato a Plati’ per la consegna alla diocesi di Locri Gerace di un immobile confiscato alla ‘ndrangheta. Alla cerimonia, insieme al Ministro, parteciperanno il vescovo di Locri-Gerace, mons. Francesco Oliva, il direttore dell’Agenzia nazionale beni confiscati, prefetto Bruno Frattasi e il prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari. Al termine ci sarà l’intitolazione della strada dove si trova l’immobile (ex via Pasquale Ielasi) al Comandante della stazione CC di Platì, Brigadiere Antonio Marino, vittima del dovere.

Salvini a Platì: “bella notizie il voto a San Luca”

“Le elezioni comunali a San Luca, dopo anni ed anni di gestione commissariale, sono una bella notizia”. Lo ha detto a Platì Matteo Salvini. “Gli elettori – afferma Salvini – avranno modo adesso di scegliere il loro sindaco. Conto di venire ad incontrarlo dopo che sara’ eletto”. Il Vicepremier ha auspicato che, anche a Platì, il prossimo anno si possano tenere le elezioni (attualmente è commissariata).

Salvini a Platì: “la ‘ndrangheta cresce dove c’e’ disoccupazione”

Lotta alla ‘ndrangheta, allo spaccio di droga, che e’ il primo business della ‘ndrangheta, e lotta per rilanciare il lavoro. Parlero’ con i colleghi ministri perche’ c’e’ un mare stupendo, ma non ci sono infrastrutture, non ci sono strade, non ci sono ferrovie, ci sono difficolta’ negli aeroporti. Non ci sono stabilimenti balneari, non ci sono piani spiaggia, non c’e’ la manutenzione“. E’ quanto affermato dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, a Plati’. “Sono orgoglioso – ha aggiunto – di quello che le forze dell’ordine fanno come arresti, indagini, sequestri, confische, ma poi c’e’ fame di lavoro, perche’ la ‘ndrangheta cresce dove c’e’ disoccupazione. Qua – ha osservato – e’ pieno di bambini, Plati’ e’ uno dei paesi col piu’ alto tasso di natalita’ ma, ahime’, anche col piu’ alto tasso di disoccupazione“.

Salvini a Platì sulle elezioni Europee: “non commento mai i sondaggi”

Non commento i sondaggi. Mai. Mi tengo l’affetto della gente e la soluzione dei problemi. Se la Lega sara’ il primo partito in Europa, oltre che in Italia, quella sara’ una buona notizia per tutti gli italiani“. Lo ha detto Matteo Salvini commentando i sondaggi pubblicati stamattina su alcuni quotidiani e che darebbero la Lega in calo rispetto alle scorse settimane.

Salvini, la Mare Jonio della ong Mediterranea: “non entrerà a Lampedusa da nave libera” 

La Mare Jonio della ong Mediterranea “non entrerà a Lampedusa da nave libera, ma non voglio portar via lavoro ai magistrati che stanno lavorando”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini, ai microfoni di Rai News 24, a margine della consegna di un bene confiscato a Platì (Reggio Calabria). “Faccio il ministro dell’Interno e garantisco la sicurezza di questo Paese. Mi risulta che siano saliti a bordo gli uomini della Guardia di Finanza che hanno fatto i rilievi del caso, quindi aspetto la soluzione positiva di questa vicenda”, ha concluso.

Cannabis, Salvini: “la lotta a tutte le droghe è priorità”

“La lotta alla droga, a tutte le droghe, e’ una priorita’. Questo business arricchisce la malavita e brucia i cervelli. Lo dicono i medici e non il Ministro dell’Interno”. Lo ha detto Matteo Salvini. “Il Consiglio superiore della sanita’ – ha aggiunto Salvini – ha messo per iscritto che non ci sono droghe piu’ o meno leggere o che fanno piu’ o meno male. La droga fa male”.

Salvini a Platì: “alla diocesi un bene confiscato a “Cicciu u castanu”

Era appartenuto al boss della ‘ndrangheta Francesco Barbaro, detto “Cicciu u castanu”, l’immobile confiscato e consegnato stamani alla Diocesi di Gerace-Locri dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, a Plati’, in provincia di Reggio Calabria. Salvini, nel corso della cerimonia, ha stigmatizzato il ritardo con cui si e’ proceduto alla consegna del fabbricato, sequestrato nel 1999. L’immobile ospitera’ un oratorio.

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