Le ricette di StrettoWeb: ricetta e tradizione del polpettone al forno calabrese
Il polpettone al forno è una ricetta della tradizione dalle mille varianti, è facile da realizzare e nasce come piatto di recupero, motivo per cui è versatile nella scelta degli ingredienti. L’origine del polpettone calabrese è contadina ma, da pietanza povera nata per utilizzare gli avanzi, è diventato il piatto delle feste. La versione calabrese, come di prassi, è molto ricca e nutriente!!!
Difficoltà: media
Preparazione: 20 minuti
Cottura: 40 minuti
Porzioni: 4 persone
Costo: basso
INGREDIENTI
250 gr. di tritato di vitello
250 gr. di tritato di maiale
80 gr. di pangrattato
5 uova (2 per impasto e 3 per ripieno)
50 gr. di pecorino
1 ciuffetto di prezzemolo
100 gr. di mortadella
2 o 3 patate
Farina q.b.
Olio extravergine di oliva q.b.
Rosmarino
Sale e pepe
Preparazione
Mettete il tritato in una ciotola e rompetevi 2 uova, aggiungete il pangrattato, il prezzemolo tritato, il pecorino, il sale ed il pepe e amalgamate bene. Mettete a bollire 3 uova e sgusciatele. Fate sbollentare le patate tagliate a spicchi per 5 minuti, scolatele e mettetele da parte. Prendete un foglio di carta da forno e ungetelo, stendete il composto di carne sulla carta formando un rettangolo. Stendetevi sopra la mortadella e le uova sode intere. Inumiditevi le mani e, con l’aiuto della carta forno arrotolate la carne sigillandola con cura. Passate il polpettone prima nella farina e poi in padella con olio per chiuderlo meglio. Ungete una teglia e disponete il polpettone e le patate, spolverate il rosmarino e cuocete in forno a 180 gradi per 40 minuti circa.
Conservazione
Il polpettone al forno si conserva in frigorifero in un contenitore ermetico fino a 5 giorni. Se avete utilizzato ingredienti freschi potete congelarlo avvolto in carta da forno e pronto per la cottura. Le patate si conservano in frigorifero per un paio di giorni.
Curiosità sul polpettone calabrese
Fra tutti i piatti della tradizione calabrese il polpettone è una delle pietanze simboliche più conosciute ed il suo nome ricorda il “braciolone”, dal dialetto “vrasciola”. Nella cucina calabrese le braciole si realizzano con carne magra mentre le polpette nascono da un impasto di carne tritata. La braciola prende il nome dalla “brace” e dalla “vrascera” utilizzata in passato per cucinare. La storia delle polpette è antichissima e forse arrivano dall’estremo oriente ma sono presenti nel mediterraneo fin dai tempi più remoti. Anche i romani le cucinavano in molte varianti e, invece, al primo millennio risalgono le Kofta, polpette di carne macinata cucinate in Grecia, Turchia e India. Soltanto in Turchia esistono 291 ricette di polpette diverse a seconda delle regioni!!
Il consiglio della zia
Il polpettone può essere cucinato anche in tegame con la salsa di pomodoro. In alternativa all’uovo sodo e alla mortadella sono ottime le verdure di stagione come spinaci, carote oppure zucchine.