Tutte le foto della presentazione al Granillo del libro “Il mito Carminello e la storia della Curva”
Un istituzione. Questo è, a Reggio Calabria. Carmine Quartuccio, per tutti Carminello, è un istituzione. Una vita con la Reggina, una vita per la Reggina. Una vita di trasferte, gioie, dolori, amicizie coltivate e tantissimi aneddoti. Ha deciso di racchiuderli tutti all’interno di un libro: “Il mito Carminello e la storia della Curva”. Nella iconica (e non poteva essere altrimenti) cornice dello stadio Granillo, proprio sotto quella Curva Sud che lo ha visto nascere e crescere, ha presentato il testo, accompagnato da alcuni rappresentanti delle tifoserie gemellate. Sono arrivati fin qui da Milano (Giovanni Capelli, “Il Barone”), da Salerno, da Bari e da Ascoli, tutti accolti con gli splendidi cori innescati da Carminello e proseguiti dalla tifoseria amaranto, che ha riempito i gradoni del settore.
Inutile nascondere la grandissima emozione di Carmine Quartuccio, manifestata appieno nel momento in cui ha afferrato il microfono, lasciandosi andare a qualche ricordo: “tento di stemperare l’ansia con una battuta – ha affermato – io non sono sposato ma mi hanno detto che oggi è come il mio matrimonio”, le parole dello storico capo ultras. Non sono mancati gli attimi di commozione quando ha ricordato, oltre ai tanti compagni di viaggio presenti all’evento, quelli che non ci sono più. Poi la presentazione è proseguita con gli interventi dei rappresentanti delle squadre gemellate, le foto di rito e i ringraziamenti personali. A corredo dell’articolo, le foto dello storico evento.