Reggio Calabria, l’incontro in Prefettura e il flashmob dei commercianti: sul Corso Garibaldi cala il buio, si spengono anche le luci di Palazzo Alvaro e San Giorgio [VIDEO]

  • reggio calabria protesta luci spente corso garibaldi
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
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Una delegazione di commercianti ha presentato le proposte al Prefetto, che si è impegnato a presentarle al Governo centrale

Il Prefetto Massimo Mariani si è dimostrato molto disponibile e presenterà la proposte dei commercianti di Reggio Calabria al Governo centrale. Si è tenuto nel pomeriggio di oggi l’incontro in Prefettura e il flashmob degli imprenditori reggini, che hanno spento le luci delle insegne e dei negozi per manifestare il proprio dissenso contro il caro bollette, il calo degli incassi causato dalla tragica situazione pandemica. Intorno alle 19 è calato il buio sul Corso Garibaldi, anche Palazzo Alvaro e San Giorgio (rispettivamente sede della Città Metropolitana e del Comune) hanno partecipato ad inscenare lo “spettacolo tenebroso”. Sebbene molti negozi tuttavia non abbiano partecipato, il significato è chiaro, si rischia la chiusura di molte attività. “L’incontro in Prefettura è stato molto proficuo, il Prefetto ha ascoltato le nostre proposte e ci ha assicurato che presenterà la piattaforma programmatica al Governo in modo da essere illustrata in Consiglio dei Ministri”, ha affermato ai nostri microfoni Claudio Aloisio, presidente provinciale di Confesercenti.

La piattaforma programmatica si concentra su tre punti, spiega ancora Aloisio: “la questione tributaria, dove chiediamo sia strutturata una rottamazione dei tempi di pagamento e le tasse da prendere in considerazione del 2021; chiediamo un sostegno all’occupazione, in modo che non ci siano licenziamenti, lo Stato dovrebbe impegnarsi a non far pagare i contributi alle aziende per almeno due anni; la terza linea è di incidere in maniera maggiore sul caro bollette, spostando l’iva al 10%. E’ vergognoso che in questo momento lo Stato guadagni di più di quanto accadeva un anno fa”. In allegato all’articolo le foto del Corso Garibaldi al buio e l’intervista al rappresentante di Confcommercio.

Reggio Calabria, delegazione di commercianti incontra il Prefetto. Aloisio: “ecco le proposte per affrontare la crisi” [VIDEO]

Reggio Calabria, il flashmob contro il caro bollette: è buio sul Corso Garibaldi [VIDEO]

Proposte per il sostegno delle imprese colpite dalla crisi economica generata dall’emergenza pandemica

Rottamazione tributaria:

  • Riportare, a tutte le imprese che nel 2020 e 2021 hanno subito perdite di fatturato, gli importi erariali dovuti sino al 2021 al solo tributo eliminando sanzioni e interessi e dilazionandone il pagamento, prevedendo degli scaglioni in funzione all’importo del debito, fino a un massimo di 180 mesi;
  • Creare un sistema di premialità che preveda una riduzione percentuale degli importi dovuti se il contribuente sceglie di pagare in tempi più brevi rispetto a quanto previsto;
  • Eliminare, o ridurre di almeno il 50%, i tributi locali del 2020 e del 2021 a tutte le imprese che negli stessi anni hanno subito perdite di fatturato o di reddito ristorando gli Enti Locali delle mancate o minori entrate.

Sostegno all’occupazione:

  • Sostenere le aziende che non licenziano, che operano in regioni svantaggiate e che nel 2020 e 2021 hanno subito perdite di fatturato, con l’esenzione dei contributi da versare ai propri dipendenti per due anni;
  • Sostenere le aziende che creano nuova occupazione, che operano in regioni svantaggiate e che nel 2020 e 2021 hanno subito perdite di fatturato, con l’esenzione dei contributi per i nuovi assunti, di qualsiasi sesso ed età, della durata di tre anni e la riduzione del 50% per i successivi due;
  • Prorogare la cig legandola alla durata dello stato di emergenza.

Sostegno alle imprese:

  • Agevolare l’accesso al credito rafforzando le misure di garanzia che consentano alle aziende di acquisire liquidità con procedure veloci e semplificate;
  • Sospendere per il 2022 la verifica della regolarità contributiva e tributaria per ricevere sostegni dagli Enti Intermedi (regioni, comuni, ecc) e per la partecipazione a bandi di gara pubblici;
  • Prorogare a tutto il 2022 la moratoria su mutui e prestiti;
  • Prorogare a tutto il 2022 la sospensione dei protesti;
  • Prevedere misure di sostegno sugli affitti tramite lo strumento del credito d’imposta per le imprese che operano in regioni svantaggiate e che nel 2020 e 2021 hanno subito perdite di fatturato;
  • Intervenire per calmierare il mercato dell’energia con azioni maggiormente incisive: azzerare le spese per gli oneri di sistema e le accise, ridurre al 10% l’iva per le aziende e ridurre le spese di trasporto e gestione del contatore intervenendo sulla quota energia, legando la durata di tali misure alla normalizzazione dei costi del mercato energetico.
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