“Grane Padane”, puntata n° 4: parLAMENTO padano, ansia da opposizione

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Nei giorni scorsi Napolitano lo aveva detto: “La Padania non esiste, grottesco è solo parlarne”. E questo aveva dato fastidio, e non poco, a tutto il popolo padano, che all’unisono continuava a ripetere: “I have a dream: have no rom”.

Il presidente della Repubblica crede impossibile la creazione di uno stato lombardo-veneto, mentre per i padani è un sogno. A nulla è valsa la linea dura del Quirinale.

È il 4 Dicembre. Si riunisce a Vicenza il Parlamento padano, dopo 14 anni dalla prima riunione: qualcuno aveva proposto una pizzeria tutti insieme, ma poi gli hanno ricordato che si deve pagare alla “romana”. E gli altri hanno detto di no, giustamente.

Si sono incontrati nei padiglioni della Fiera di Vicenza, per organizzarsi e stabilire nuovi patti. Roberto Calderoli, presidente dell’assemblea, chiarisce da subito le intenzioni: “A breve un coordinamento stretto tra le regioni del Nord, poi la separazione consensuale come per la Cecoslovacchia”.

Il riferimento è al 1992, quando il parlamento federale decise la divisione dello Stato Cecoslovacco in Repubblica Ceca e Slovacchia.

Quando faremo qualcosa del genere,  noi resteremo col nome “Italia” e loro con quelli di “4 salti in Padania”.

Ma per continuare la lezione di geografia, Umberto Bossi sale sul palco e fa vedere dietro le sue spalle “la cartina della secessione”, che estrapolata dai video è quella che vedete sotto:

La parte marroncina è il sogno padano: una macroregione formata da Nord Italia, Austria e parte della Germania.E ci sarà anche una moneta nuova. Da qui il famoso detto, di origine padana: “Dammi un po’ di grana”.

Ma fanno sul serio: l’idea leghista è proprio quella di unire tutte le Regioni del Nord. Calderoli ha annunciato: “Abbiamo Veneto e Piemonte. Domani vediamo il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, per capire se ci sta. Poi tocca a Trentino, Friuli e agli altri per formare quella macroregione che è la Padania”.

I padani non avranno nemmeno una magra consolazione, ma Renzo Bossi ha risposto: “Anche una macroconsolazione andrà bene. È un inizio”.

Tra i tanti al Parlamento padano, ovviamente erano presenti anche MGP (Movimento Giovani Padani) e Mario Boghezio.

MGP. I giovani padani hanno dato libero sfogo alla loro licenza poetica, usatissimo nei loro brindisi.

Mentre vediamo sotto, in una foto, Mario Borghezio mentre risponde a tutti quelli che gli chiedevano cosa mettere, nella schedina, per la partita RegginaVicenza.

Alla fine, tutti hanno cantato il “Va Pensiero” di Giuseppe Verdi (Verdi di cognome, ma non di fatto).

Fuori invece, come si nota, veniva intonato il classico “Va Fanc***”.

(Volevo ringraziare il mio avvocato, perché nel caso in cui dovessero attaccarmi, mi ha detto che posso sempre dire che mi riferivo a “Va Fanclub”)

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