Il capo multiuso, una moda che dilaga

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In tempi come questi si pensa a tutto pur di risparmiare, ma in poche rinuncerebbero alla possibilità di  indossare un abito diverso per ogni occasione. Per questo motivo la moda del capo multiuso – versatile e adatto ad ogni circostanza – sta pian piano conquistando sempre più consensi, e sembra stia ispirando anche grandi nomi. Borsalino, ad esempio, ha creato la Linea Travel all’insegna del doppio uso: cappelli che diventano marsupi e pochette da sera che diventano copricapi antifreddo. La moda del compro due e pago uno sembra quindi avere influenzato anche il mondo fashion.

Ma andiamo a vedere qualche esempio di questo uso versatile dei capi.

Ultimate Little Black Dress è passata dal capo trasformista a due facce a quello più versatile, che riesce a coprire addirittura 365 giorni, un anno di look diversi che possono essere creati con un unico semplice abito. LiveInDress è un altro esempio interessante: la stilista ha creato un capo con dodici look diversi che si può portare anche in borsa. Anche il noto brand di Nola Entre Amis ha lanciato un solo capo che può essere declinato in tre look diversi: una morbida cappa in lana che può essere indossata aperta stile pipistrello, chiusa come un poncho o avvolta al corpo per uno stile sensuale.

Anche Desigual ha intuito l’importanza di questo concetto e ha creato la sua nuova collezione autunno-inverno 2011 ispirandosi a questo principio. Curiosando sul web si possono trovare anche tutorial di sarti che insegnano come creare un vestito che possa essere multiuso, come il vestito prêt-à-porter disegnato da Paolo Errico e presentato su Glamour Italia.

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