Preciso ma altrettanto lento il diagonale beffardo di Daniele De Rossi che al 7^minuto della prima frazione di gioco tra Roma e Juventus supera l’incolpevole Buffon,grazie anche a un errore madornale del compagno di squadra Vidal, portando cosi in vantaggio i giallorossi sul manto verde dell’Olimpico. La squadra di casa nonostante le assenze ha gestito molto bene il primo tempo, lasciando il pallino della gara agli avversari,ed evitando cosi lo stucchevole possesso palla che contraddistingue la nuova Roma firmata Luis Enrique. La squadra di Conte invece ha ringhiato, corso e mantenuto il possesso, creando occasioni da gol senza sfruttarle. Dopo l’intervallo non ci sono cambi per nessuna delle due squadre e si ricomincia con i bianconeri all’assalto e la Roma che agisce di rimessa e che deve resistere all’impeto bianconero. La prima vera occasione del secondo tempo però è dei padroni di casa: Osvaldo, servito splendidamente dal capitano giallorosso, si fa fermare sul più bello dal provvidenziale intervento di Barzagli. È una partita molto tattica in cui Pjanic,che ammonito salterà il match contro il Napoli, imbavaglia Pirlo, che in poche circostanze è riuscito a illuminare il gioco per i suoi. Segnali positivi arrivano dalla difesa inedita della Roma, composta da Heinze e De Rossi ,dai giovani a centrocampo Greco e Viviani che se la sono cavata abbastanza bene arginando e interrompendo più volte le trame offensive dei rivali. È una partita maschia, ma il fair play è assoluto nonostante la grande rivalità tra le squadre. Gli unici che possono rovinare lo spettacolo sono i tifosi della Roma con fumogeni e petardi. Il mister della Juve è un leone in gabbia, continua a passeggiare freneticamente nella sua zona di campo e manda a scaldare uomini di attacco per provare a cambiare le sorti del match. Mentre le due squadre si danno battaglia a centrocampo, cambia di nuovo il parziale al 16^ grazie al gol di Chiellini, che sulla conclusione ciccata di Estigarribia si ritrova solo nel cuore della difesa romanista e senza difficoltà spinge in rete, trasformando un tiraccio del compagno in un cross al bacio,per la sua prima marcatura in campionato. Non c’è neanche il tempo di esultare che c’è un calcio di rigore per la Roma: atterrato Lamela, sgambettato goffamente da Vidal, che viene ammonito. Senza esitazioni il fischietto Orsato si dirige sugli 11 metri. Totti contro Buffon: sfida tra capitani. La rincorsa del giallorosso,tiro e parata! Un grande intervento di Gigi Buffon. È il portiere più battuto dal centravanti giallorosso, ma il destino gioca brutti scherzi a volte. Il portiere della nazionale si è opposto al capitano giallorosso negandogli la gioia del primo gol in campionato. Emozioni a non finire nella seconda frazione. Punta nell’orgoglio la Roma crea l’occasione dagli 11 metri e attacca molto di più rispetto agli avversari. Partita bellissima. Cosi inizia la girandola di cambi: prima fuori Matri per Quagliarella,ma non cambia niente tatticamente. La Juve continua con due ali e un centravanti; poi è il turno di Giaccherini per Estigarribia e infine Elia per Pepe. Ma è la Roma ad essere ancora pericolosa con Totti che serve Lamela ,il quale nonostante la giovane età dimostra la personalità del campione puntando tutti gli avversari che si ritrova davanti, ma la Juve si salva,anche se la Roma è scatenata davanti.Dal rigore sbagliato, l’inerzia della partita doveva essere della Juventus ma è successo il contrario. Anche nelle file giallorosse vengono effettuati tre cambi:Simplicio è il primo a subentrare,poi Perrotta entra al posto di Pjanic, infine ci sarà anche un piccolo spazio per Borriello,al posto di Osvaldo che sconsolato esce dal campo, dirigendosi direttamente negli spogliatoi. Discutibile il comportamento dell’italo argentino, che si è già messo in luce negativa questa stagione con il pugno sferrato al compagno Lamela durante la partita di Udine. La Roma gioca meglio, crea di più. La Juve ha speso tantissimo ma è sempre temibile in contropiede. Sebbene siano ancora tanti gli errori di concentrazione e precisione commessi dai giallorossi e nonostante si abbia sempre l’impressione che la Roma possa subire da un momento all’altro,è la migliore prova della stagione per la squadra di Enrique, che cerca di più la vittoria, si sbilancia in avanti, diventando a volte lunghissima a beneficio dello spettacolo. Infatti è cosi che in contropiede c’è un’occasione importante per Quagliarella, servito da Elia, che però si fa dire di no dal portierone olandese che spedisce in angolo. Nell’ultimo giro di lancetta, azione incredibile di Eric laser Lamela che dopo una serpentina serve Totti ma la difesa della Juve innalza un muro davanti a Buffon. cosi una delle partite più belle del campionato volge al termine mentre i falli spezzettano i sei lunghissimi minuti di recupero. È Pirlo,nell’ultima fase, ad attirare a sé la luce dei riflettori,trovandosi sempre e magicamente in punti nevralgici della metà campo juventina e recuperando palloni velenosi. È il vero valore aggiunto di questa nuova Juve. Al 96^ Orsato fischia la fine dei giochi. La Juventus raggiunge il primato e lo condivide con i friulani. Ma la Roma ha messo in difficoltà i ragazzi di Conte e si riscopre una squadra forte. Risultato giusto il pareggio, ma è la Roma a uscirne meglio, ha rischiato di vincere, sbagliando però un rigore ,ma proprio da lì è venuta fuori una Roma rigererata nella forza e nelle idee. Sbaglia troppo, ma Totti crea occasioni, gioco , impaurisce la difesa avversaria, dimostrando cosi di poter essere ancora importante per la sua squadra. Si conclude cosi il posticipo e la Juventus rimane l’unica squadra ancora imbattuta.