I Bronzi di Riace nella Reggia di Venaria Reale e poi in giro per il mondo? Scoppia subito la polemica

    /
    StrettoWeb

    Nei giorni scorsi su alcuni organi di stampa si è tornato a parlare dei Bronzi di Riace, come di frequente accade negli ultimi anni, con riferimento all’idea di spostarli da Reggio Calabria, dove si trovano attualmente, in altre locationg nazionali e internazionali. L’ultima polemica risale all’inverno 2009 quando, in vista del G8 previsto per la Maddalena, l’allora Sindaco di Reggio Giuseppe Scopelliti convocò un tavolo tecnico per vagliare l’idea, propostagli dall’allora ministro della cultura Sandro Bondi, di portare le due statue in Sardegna per farle visitare ai primi ministri di tutti i principali Paesi del mondo, dandogli una grande vetrina turistica mondiale. Poi tutto saltò in concomitanza con la decisione di spostare il G8 a L’Aquila. Intanto i Bronzi dal dicembre di quello stesso anno, del 2009, si trovano in una sede provvisoria, a Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale della Calabria, dov’è stato allestito un laboratorio provvisorio di restauro mentre al Museo Nazionale della Magna Grecia, a Reggio di fronte piazza De Nava, sono in corso i lavori di ristrutturazione e ammodernamento previsti dal Ministero della Cultura in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

    Secondo alcune indiscrezioni di stampa, tornando ai giorni nostri, l’assessore alla cultura della Regione Calabria, Mario Caligiuri, incontrando il suo collega della Regione Piemonte, avrebbe espresso la possibilita’ di trasferire per un certo periodo i Bronzi di Riace nella Reggia di Venaria Reale e l’ipotesi sarebbe sancita da un’intesa con la Regione Calabria e il Comune di Reggio con l’obiettivo di esporre per un mese circa la coppia di statue elleniche a Torino. Successivamente, secondo le solite indiscrezioni di stampa, i Bronzi potrebbero cominciare un tour in giro per il mondo per far pubblicità alla Calabria.
    Alla luce di queste notizie, è scoppiata subito la polemica il vicecapogruppo del Pd in Consiglio Regionale, Demetrio Battaglia, ha diffuso una nota in cui scrive che “se queste notizie lette sui giornali fossero vere, saremmo di fronte a un nuovo tentativo, alle spalle della Calabria e della citta’ di Reggio, di accettare definitivamente la logica per cui, non essendo i calabresi capaci di far venire i turisti in Calabria perche’ vedano i Bronzi tanto vale mandare i Bronzi in giro per il mondo. Già nel recente passato ho dichiarato che “fare uscire i Bronzi da Reggio sarebbe un errore gravissimo, tanto piu’ che accadrebbe dopo alcuni anni in cui i Bronzi sono stati godibili solo in parte perche’ in restauro a spese dei calabresi. L’assessore Caligiuri, se vuole fare opera meritoria, invece di svendere il nostro patrimonio senza nulla in cambio si impegni a costruire un’ipotesi culturale della Calabria e di Reggio attorno alle due statue facendone punti di aggregazione internazionale di cultura e dei turismo culturale. In ogni caso, sulla questione, non mi pare sia sufficiente l’accordo di un po’ di persone, sia pure importanti, con la copertura del sindaco di Reggio. I Bronzi sono prima di tutto dei cittadini di Reggio e della Calabria ai quali le circostanze hanno affidato il compito di gestire una delle grandi meraviglie del mondo e senza il loro esplicito accordo non mi pare sia possibile che un ‘pour parler’ tra assessori, uno della regione diretta dalla Lega di Cota, l’altro della giunta diretta da Scopelliti, possano decidere in un conciliabolo semisegreto alle spalle della collettività. Voglio infine ricordare che, nella passata legislatura, il Consiglio Regionale, per iniziativa del suo Presidente, si e’ meritoriamente accollato una serie di spese per consentire il restauro senza spostare i bronzi dalla città“.

    Non possiamo dire, oggi, come andrà a finire ma possiamo riscontrare due fatti certi:

    1. di trasferimento dei Bronzi fuori da Reggio s’è già parlato mille volte, dalle Olimpiadi di Atene alla “clonazione” e in numerose altre occasioni. E mai s’è fatto nulla di concreto (ciò però non significa che in futuro non si possano trasferire davvero, però è un dato di fatto che non è una cosa semplice se fino ad ora non è mai stata fatto).
    2. se ne parlerà moltissimo e ci saranno tante polemiche.

    Ecco, intanto, alcuni scatti dei Bronzi di Riace dove si trovano attualmente, nel laboratorio provvisorio di restauro di Palazzo Campanella:

    Condividi