“Ringrazio il consiglio direttivo per la fiducia che mi è stata concessa – ha dichiarato Wanda Ferro – per un incarico che considero importante per il ruolo decisivo che l’ente parco riveste per il nostro territorio. Rivolgo inoltre un plauso a Sonia Ferrari, per il prezioso lavoro che sta svolgendo alla guida dell’Ente, volto a promuovere le azioni di tutela e di sviluppo del territorio coinvolgendo le istituzioni, il mondo dell’associazionismo e del volontariato, gli operatori economici e culturali. Dalla risorsa montagna, dalle grandi ricchezze ambientali e paesaggistiche che offre agli occhi dei visitatori, possono infatti nascere grandi opportunità di crescita e sviluppo per le nostre comunità. In questo l’Ente Parco deve avere un ruolo propulsivo. Perciò, in una virtuosa unità d’intenti e condivisione degli obiettivi, occorre recuperare tempo prezioso e approvare in maniera spedita un Piano del Parco che sia espressione di una visione ampia e lungimirante, che sappia gettare le basi per la valorizzazione di questo grande patrimonio nell’interesse delle comunità e delle future generazioni. Grazie alla rapida approvazione del Piano – spiega Wanda Ferro – l’ente potrà essere soggetto capofila di importanti iniziative progettuali, e soprattutto intercettare indispensabili risorse comunitarie”.
Wanda Ferro ha quindi parlato di due importanti progetti che saranno portati avanti dall’Ente. Il primo, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi, riguarda il superamento delle barriere architettoniche e percettive per i visitatori del parco: all’interno del centro visite “Cupone” sarà realizzata una tabellazione in braille delle strutture presenti, e in particolare dell’orto botanico con le schede dettagliate di centinaia di piante officinali, e verranno realizzati dei percorsi ‘vettore’ che guideranno i non vedenti all’interno della struttura.
Il secondo progetto riguarda l’idea di realizzare, individuando le necessarie risorse, una ‘ippovia’ che attraversi i tre territori provinciali ricadenti all’interno del Parco della Sila. Sarà un tragitto, percorribile a cavallo, attraverso luoghi dalle caratteristiche naturalistiche particolarmente affascinanti e suggestive: boschi, valli, colline, le sponde dei corsi d’acqua e dei laghi. La realizzazione dell’ippovia permetterà di potenziare l’offerta turistica del territorio, attirando l’interesse di tantissimi appassionati di equitazione e amanti della natura.
Quasi a volere anticipare le potenzialità del progetto, è stata annunciata l’intenzione di organizzare per la prossima estate un grande equiraduno nazionale nel Parco della Sila. La manifestazione, che sarà realizzata in collaborazione con la Fise regionale guidata da Roberto Cardona, porterà in Calabria centinaia di cavalieri e appassionati provenienti da tutta Italia: una forma affascinante di promozione turistica di un territorio che vanta una straordinaria ricchezza del paesaggio e della biodiversità.
Wanda Ferro nuovo vicepresidente del Parco Nazionale della Sila
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