Macco di fave con la cicoria. Per anni l’ho mangiato pensando che fosse un piatto della cucina romana fino a quando Maria non mi ha detto che invece e’ “pugliese”: lo fa la sua mamma. Francamente devo dire che la cosa mi importa niente. L’ho mangiato la prima volta a Roma, mi e’ piaciuto e , naturalmente l’ho rifatto ,sempre a modo mio, sempre rispettoso dei miei principi: semplicita’ e …..LOVE.
Metto le fave a mollo per tutta la notte. Al mattino, cambio l’acqua, aglio, cipolla, due ciliegini e una foglia d’alloro. Come per tutti i legumi secchi la cottura richiede molta attenzione e sopratutto una “maestria” che solo l’esperienza puo’ dare. E solo l’esperienza da per risultato una morbida crema. A parte metto a lessare la cicoria. e quando e’ cotta sono pronto a servire. Un bel mestolo di macco, sopra la cicoria colata e a finire olio extravergine. Personalmente lo mangio accompagnandolo col pane mentre Pina preferisce metterci sopra il parmigiano.
Lo trovo un matrimonio perfetto: il gusto dolciastro delle fave secche abbraccia voluttuosamente l’amaro della cicoria per regalarci gustose emozioni. Un buon bicchiere e …….. meraviglia delle meraviglie.