Strada a scorrimento veloce Gallico-Gambarie, per il via ai lavori si attende l’ok della Commissione Europea

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In questi giorni che l’Aspromonte è ricoperta di neve e in quest’eccezionale stagione invernale in cui, sulle piste di Gambarie, si scia quasi ininterrottamente già da due mesi e si continuerà a lungo visto lo straordinario innevamento dovuto ai rigori dell’inverno, in tanti vorrebbero un accesso più rapido e scorrevole alla rinomata località sciistica del reggino. Invece i lavori del terzo lotto della strada a scorrimento veloce Gallico-Gambarie, che completerà le parti già realizzate della nuova strategica arteria viaria, non sono ancora iniziati. L’opera, che porterà la strada veloce da Mulini di Calanna fino a Podargoni, è stata annunciata in pompa magna dai vertici Regionali e Provinciali nei mesi scorsi e nella vallata del Gallico adesso c’è chi è impaziente e si chiede che fine hanno fatto i soldi stanziati e l’inizio dei lavori.
Con quest’articolo proviamo a fare chiarezza: i 65 milioni di euro di fondi Por Fesr, quindi di fondi comunitari, stanziati dalla Regione per il terzo lotto della strada, sono stati inseriti dall’Amministrazione Regionale nei 511 milioni di euro investiti per le “Grandi Opere Infrastrutturali” della Regione Calabria e cioè le metropolitane di Catanzaro e Cosenza, la nuova aerostazione di Lamezia Terme, il sistema logistico intermodale di Gioia Tauro, il sistema idrico dell’Alto Esaro-Abatemarco e, appunto, la strada a scorrimento veloce Gallico-Gambarie. Per quest’ultima, la Regione ha individuato la Provincia di Reggio come “ente attuatore” e lo scorso 12 novembre ha notificato il progetto alla Commissione Europea.

Gambarie vista oggi, piena di neve!

E adesso tutti, Provincia e Regione, stanno ancora aspettando l’ok da parte della Commissione Europea allo stesso progetto.
Finchè non arriverà questo “lasciapassare“, non potrà iniziare l’iter per l’inizio dei lavori.
Per completezza d’informazione va specificato che la Regione ha notificato alla Commissione Europea tutti i 6 progetti di “Grandi Opere” previsti dalla Giunta guidata da Giuseppe Scopelliti, e che da Bruxelles fino ad oggi è arrivato, il 1° dicembre, soltanto l’ok per l’ampliamento dell’aeroporto di Lamezia Terme, per il quale la Commissione Europea ha ammesso parere favorevole giudicando “ammissibile” il progetto.
Per tutte le altre opere, gli amministratori e i cittadini Calabresi restano ancora in attesa delle decisioni comunitarie.

A questo punto sono due le riflessioni che nascono spontanee: innanzitutto i fermenti d’impazienza che ci arrivano dalla vallata del Gallico non vanno addebbitati nè alla Regione nè alla Provincia che, almeno fin qui, hanno svolto pienamente il loro compito. Infine ci interroghiamo sulle motivazioni che portano la Commissione Europea ad impiegare così tanto tempo (sono già passati più di 3 mesi dalla notifica inviata dalla Regione!) a vagliare ed esprimere parere (sia positivo o negativo) sui progetti Regionali, proprio l’Europa che in passato ha bacchettato tante volte questa Regione, rimproverandola di non saper sfruttare i fondi a disposizione per mancanza di idee e progetti.

Peppe Caridi

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