La scelta della sala stampa estera, ha spiegato Mirabile, è stata fatta perché “la stampa italiana ha un ruolo importantissimo, ma sembra che sia più facile occuparsi della lettera del Papa agli irlandesi che di quello che succede sotto casa“. Il caso di don Conti, ha detto, è stato “all’attenzione della stampa di tutto il mondo“, non altrettanto in Italia. Il presidente della Caramella buona ha inoltre riferito che la sua associazione era stata inizialmente accreditata ad un convegno sulla pedofilia del clero che si è svolto di recente alla Pontificia università Gregoriana, ma l’accredito è stato depennato in seguito ad una telefonata di “alte sfere vaticane”.
Acireale, una vittima di pedofilia racconta la sua storia vent’anni dopo. A 14 anni veniva abusato dal suo parroco
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