Camionista sbranato dai cani, tre persone indagate per omicidio colposo. Lunedì l’incarico al medico legale per l’autopsia

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Sono tre gli indagati per omicidio colposo  nell’inchiesta per la morte di Vito Guastella, il camionista di 50 anni letteralmente dilaniato da un branco di otto cani. L’agghiacciante episodio si è verificato nel piazzale di una ditta di autotrasporti a Biscottino, nel Comune di Collesalvetti (Livorno). Come riportato oggi dal “Tirreno” uno, Giuseppe Di Leo, è il proprietario dell’area. Le altre due persone indagate sono invece di Rodica Trofin. Una romena, di 52 anni, che vive in una roulotte parcheggiata nel piazzale e che avrebbe spesso nutrito il branco di cani, e Claudio Giacalone, 58 anni, un camionista di origine siciliana (non dipendente del Di Leo) che pure vive in un fabbricato che si trova nell’area e amico della donna. Intanto è stato disposto per lunedì il conferimento dell’incarico al medico legale. Si tratta di Damiano Marra, il quale, molto probabilmente, quel giorno stesso dovrà eseguire l’autopsia sul corpo di Guastella. La famiglia ha incaricato il medico legale Massimiliano Franco ad assistere in qualita’ di consulente di parte all’esame autoptico. ”L’autopsia dovra’ stabilire soprattutto se la causa della morte del camionista – afferma Franco – sia da attribuire alle lesioni provocate dai morsi dei cani o se la vittima sia deceduta per un malore e in un secondo momento sia stato sbranato dai cani“.

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