Lavoro. Cgil Sicilia, ministro Fornero affronti questione giovani

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”Gli stage devono comunque essere retribuiti, avere reali contenuti formativi e non camuffare in nessun caso lavoro subordinato”. Lo dice Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil Sicilia in riferimento alle parole del ministro Fornero che, durante una trasmissione televisiva, ha detto che limiterebbe gli stage al periodo antecedente la laurea (dopo di che si tratterebbe di lavoro) senza entrare nel merito di una regolamentazione. La regolamentazione degli stage viene invece proposta dai giovani della Cgil Sicilia con un disegno di legge di iniziativa popolare, che proprio oggi ha superato il primo step, quello della convalida delle firme raccolte, 10.906. ”Che il lavoro, come ha detto la Fornero, vada retribuito – rileva Maggio – non ci sono dubbi: piuttosto il governo dovrebbe fare chiarezza sul numero esorbitante di contratti flessibili, facendo qualcosa di concreto contro la precarieta’. Consideriamo la nostra proposta sugli stage – aggiunge – decisamente avanzata. Il problema non e’ se avvengano prima o dopo la laurea, ma piuttosto che non celino truffe per usufruire di manodopera a basso costo, che siano quindi retribuiti, abbiano contenuti formativi chiari, avvengano nel pieno rispetto dei diritti degli stagisti, avviino iter che possano condurre all’assunzione a tempo indeterminato che chiediamo venga incentivata”.

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