Palermo, centinaia di ragazzi davanti al Teatro Massimo uniti per dire “no al razzismo”

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Stamane a Palermo, centinaia di ragazzi si sono uniti in piazza per dire no al razzismo. Un abbraccio simbolico che ha condotto tantissimi studenti intorno a Teatro Massimo. Con balli e canti etnici i ragazzi hanno partecipato attivamente alla manifestazione organizzata nell’ambito della “Giornata mondiale contro il razzismo“. Allo stesso modo, in altre 35 città di italiane si sono tenute manifestazioni con questo obiettivo. A Palermo sono stati esposti anche cartelloni colorati e non sono mancati slogan contro il razzismo. A promuovere l’iniziativa l’Unar, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Da non sottovalutare poi il legame ideologico e sociale con la strage di Sharpeville, dove il 21 marzo 1960 la polizia sudafricana uccise 69 cittadini neri che protestarono contro il regime dell’apartheid. Presente anche Daniela Tomasino, presidente dell’Arcigay di Palermo: “Siamo qui per dire no a tutti i razzismi, e a tutte le discriminazioni ancora molto vive e presenti. Antisemitismo, islamofobila, misoginia, omofobia, sono tutti aspetti della stessa cosa, ovvero il disprezzo del diverso. E’ un modo orribile per assicurare se stessi, e un modo contro cui bisogna lottare sensibilizzando soprattutto i giovani, cominciando dalle scuole. Spesso le istituzioni non hanno il vocabolario – ha concluso – e non sanno parlare con persone differenti rispettando le differenze“.

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