Palermo, la protesta a oltranza dei lavoratori Gesip davanti al comune

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E’ la seconda giornata consecutiva di proteste da parte dei 1.800 lavoratori, dopo che il commissario straordinario del Comune Luisa Latella, ieri pomeriggio aveva prospettato solo una proroga di 21 giorni al contratto in scadenza il 31 marzo, attraverso l’utilizzo di fondi residui per servizi non resi. Alle 16 circa di oggi, il corteo dei lavoratori Gesip, che ha manifestato nella mattinata lungo le strade di Palermo, ha fatto rientro a piazza Pretoria davanti la sede del Comune del capoluogo siciliano, dove e’ rimasto nel pomeriggio, in presidio, insieme ad alcune decine di dipendenti dell’Amia, l’azienda di igiene ambientale di Palermo. ”Ci dispiace avere creato diversi disagi in questi giorni ai palermitani, ma c’e’ in ballo il futuro di centinaia di lavoratori e delle loro famiglie – ha detto Salvo Barone, segretario generale del sindacato A.Si.A -. A noi la proroga di 21 giorni non interessa, vogliamo che sia trovata una soluzione definitiva ad una questione che si rimanda di mese in mese da due anni e mezzo e non si puo’ trovare una soluzione definitiva se si continua a parlare solo di Gesip’‘. Per il leader sindacale ”occorre attuare un piano che coinvolga tutte le societa’ del Comune e che attraverso la razionalizzazione delle risorse umane ed economiche porti alla creazione di due societa’, una per servizi pubblici essenziali e una per quelli strumentali”. Nelle prossime ore saranno anche decise le nuove manifestazioni di protesta in programma per tutta la prossima settimana (continuano ad essere chiusi sia la sede centrale di via Maggiore Toselli che i Centri di Lavoro Territoriali). I lavoratori Gesip si ritroveranno ogni mattina davanti Palazzo delle Aquile, da dove partiranno – salvo novita’ – i cortei previsti fin da lunedi’.

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