Reggio: arrestati 17 fiancheggiatori del boss Domenico Condello che però è riuscito a scappare

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I Carabinieri del ROS e del Comando Provinciale di Reggio Calabria stanno eseguendo un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 18 indagati per associazione mafiosa, procurata inosservanza della pena, favoreggiamento personale ed intestazione fittizia di beni, aggravati dalle finalità mafiose.
Al centro dell’indagine, il circuito relazionale di sostegno economico e logistico del latitante di massima pericolosità Domenico Condello, 56anni e latitante dal 1990, esponente di vertice della ndrangheta reggina, e gli interessi economico – imprenditoriali della cosca da questi capeggiata. Domenico è il cugino di Pasquale Condello detto ‘Il supremo’, arrestato nel febbraio 2008 dopo 11 anni di latitanza.

I 18 soggetti arrestati dai Carabinieri devono rispondere a vario titolo di:

  • di aver agevolato il latitante Domenico Condello, inserito nell’elenco dei latitanti di massima pericolosità facenti parte del “Programma Speciale di Ricerca”;
  • del delitto di cui all’art 416 bis c.p., per aver fatto parte dell’associazione di tipo mafioso denominata ‘ndrangheta, nella sua articolazione territoriale denominata “cosca Condello” operante in Reggio Calabria;
  • di “intestazione fittizia”, prevista dall’art. 12 quinquies L. n. 356/92, aggravata dall’art. 7 L. n. 203/91

L’attività costituisce naturale prosecuzione dell’operazione convenzionalmente denominata “Reggio – Nord”, portata a termine dall’Arma di Reggio Calabria il 05.10.2011, nel cui ambito erano stati individuati una parte degli interessi economici dell’articolazione reggina della ‘ndrangheta legata al latitante Domenico Condello – quelli relativi all’acquisizione de “Il Limoneto” – altresì documentando le modalità esecutive dell’operazione di intestazione dell’attività commerciale a soggetti “puliti”.

I carabinieri sono però riusciti ad arrestare solo 17 persone in quanto proprio Domenico Condello è riuscito nuovamente a non farsi catturare. Condello, tra l’altro, deve scontare una condanna dell’ergastolo.

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