Gli inquirenti avrebbero, inoltre, dimostrato come le attivita’ della Vibo Carni S.A.S. di Lo Bianco Francesco e C., con sede principale a Piscopio di Vibo Valentia e sede secondaria a Centallo (Cn), operante nei settori del commercio all’ingrosso degli animali vivi e delle carni macellate, nonche’ della gestione di market e minimarket, “abbiano agevolato l’attivita’ dello stesso Mantella. L’influenza di Mantella nella collaborazione commerciale della stessa S.A.S. – scrivono gli inquirenti – ha generato, nel tempo, un trend sempre piu’ crescente del fatturato, che poi in conseguenza delle vicissitudini giudiziarie a cui lo stesso e’ stato sottoposto ha fatto registrare un vistoso andamento decrescente“. Le indagini hanno dunque permesso alla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Vibo Valentia di emettere un decreto di sequestro ricadente su un’attivita’ commerciale, un’azienda agricola, assieme al suo patrimonio immobiliare, ai capi di bestiame, alle attrezzature in essa presenti, disponibilita’ finanziarie e beni mobili in uso o comunque intestati a Santina La Grotteria per un valore complessivo di circa 1 milione di euro. Con lo stesso provvedimento e’ stata disposta l’amministrazione giudiziaria della Vibo Carni, il cui valore commerciale, in considerazione del volume d’affari, dell’avviamento e del patrimonio mobiliare e immobiliare a essa riconducibile e’ pari a 3,5 milioni di euro, con la sostituzione immediata dei soci accomandanti e del socio accomandatario.
Vibo Valentia, sequestrati beni del valore di 4,5 milioni di euro. Coinvolte un’azienda agricola e un’impresa
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