Dopo il 1943, infatti, l’Italia si ritrovò divisa in due parti: al nord i Fascisti, i quali avevano costituito la Repubblica Sociale Italiana (Di Salò), vicina ai tedeschi e al Nazismo di Hitler, mentre al sud si formò, in opposizione, il governo Badoglio, in collaborazione con gli Alleati americani e inglesi.
Reduci dalla terribile esperienza del secondo conflitto mondiale (1939-1943) , i partigiani diedero luogo alla Resistenza già dal ’43, con l’armistizio dell’8 settembre. Il 9 settembre venne infatti costituito il CLN (Comitato di liberazione nazionale). Il 25 aprile 1945 i Partigiani, supportati dagli Alleati, entrarono vittoriosi nelle principali città italiane, mettendo fine al tragico periodo di lutti e rovine e dando così il via al processo di liberazione dell’Italia dall’oppressione nazifascista. Qualche anno dopo, dalle stesse idee di democrazia e libertà propugnate dalla Resistenza, è nata la Costituzione Italiana. In realtà, la scelta di celebrare la Festa della liberazione il 25 aprile di ogni anno fa riferimento alla data in cui l’insurrezione armata ebbe luogo a Milano, allora sede del comando partigiano dell’Alta Italia.
Messina: si festeggia il 67° anniversario della Liberazione con cerimonia in piazza Unione Europea
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