Il giorno dell’incasso i carabinieri hanno fermato Muce’, assieme a Motisi, ritenuto suo complice. Quest’ultimo e’ stato trovato in possesso di una valigetta contenente svariate copie di documenti di diverse persone, la cui origine e’ al vaglio degli investigatori. A Motisi e’ stata contestata anche l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato, perche’ al momento dell’arresto risultava in orario di servizio, e si era assentato arbitrariamente dal lavoro. Dopo la convalida dell’arreesto, entrambi sono stati assegnati agli arresti domiciliari.
Palermo: falsificavano documenti per ottenere accesso a finanziamenti, 2 arresti
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