Nel corso della conferenza di oggi a Reggio, Maurizio Gasparri ha toccato diversi punti.
Sul tema della riforma del lavoro Gasparri afferma: “Bisogna cambiare alcune norme. La legge sul lavoro deve servire a creare occupazione“.
“Se si mettono in discussione i meccanismi della legge Biagi, le partite iva ed altro, si rischia – ha proseguito Gasparri – di diminuire i posti di lavoro, non di aumentarli. E Dio solo sa, e la Calabria solo sa, se in questo momento c’e’ bisogno di troppa rigidita’ per scoraggiare investimenti e creazione di lavoro. Le nostre critiche sono per alimentare il lavoro, non per alimentare i licenziamenti, e quindi sono certo che il governo cambiera’. Alcune norme sono sbagliate – ha concluso Gasparri – o le cambiano o le cambiano. E le cambieranno“.
Sull’attuale governo il presidente dei senatori ha dichiarato: “Nell’incontro Barroso e Monti si sono detti quello che noi diciamo da decenni“. “Cosa hanno deciso? Escludere dal calcolo per deficit – ha aggiunto Gasparri – le spese per investimenti infrastrutturali. La crisi e’ drammatica, l’economia al collasso, anche nelle parti ricche d’Europa. A volte la politica arriva anche un po’ prima. Se sono queste le decisioni avranno il nostro sostegno – ha concluso il senatore – le approveremo con applausi“.
Sul governo, Gasparri ha aggiunto: ”Ho notato l’appassimento fisico dei tecnici al governo. Non sapevano cosa era fare un sopralluogo in fabbrica. Mi ha colpito molto ieri su L’Espresso in copertina Monti in bianco e nero, lui particolarmente triste, che quasi quasi il giornale ha liquidato questo governo”. E ancora: ”chi non era abituato alla fatica della politica, avvizzisce”.
Gasparri si è espresso inoltre anche a proposito del movimento di Beppe Grillo: “Come e’ successo per la Lega che urlava tanto e deve giustificare molto, anche gli urlatori attuali prima o poi dovranno dare chiarimenti“. “Per quanto riguarda la questione morale – ha detto Gasparri ai cronisti – ritengo che ci siano tanti fatti che giustamente allarmano i cittadini. Molte questioni forse si riveleranno non fondate ma ne resteranno sicuramente un numero rilevante. Anche la Lega che tanto urlava deve adesso dimostrare la sua trasparenza, la sua onesta’, e anche li’ non credo che tutto sia pretestuoso“. “Tuttavia – ha aggiunto il presidente dei senatori Pdl – noi crediamo in una politica fatta con passione, con determinazione, molti di noi la interpretano, la rappresentano, e alcune proposte improvvisate non credo che siano poi cosi’ credibili. Poi quando si andra’ a scavare negli armadi dei vari personaggi, si trovera’ che i comici che fanno le liste furono condannati per omicidio colposo, che hanno forse la residenza da un’altra parte per pagare meno tasse. Alla fine conta il giudizio della gente, li abbiamo accettati i giudizi quando erano negativi, pero’ li abbiamo anche interpretati quando sono stati positivi, e quindi siamo in campo fiduciosi di una capacita’ della gente di scegliere e di distinguere nella politica dove non tutto e’ uguale“.
E su Alfano: “se c’e’ qualcuno che si ritiene piu’ bravo di Berlusconi o di Alfano, attraverso le primarie, attraverso procedure popolari, democratiche e trasparenti, non giochi di palazzo, ha il diritto di proporsi. Noi proponiamo Alfano come leader del centrodestra del futuro, questo non vuol dire che sia impedito a Casini, a Montezemolo, a Babbo Natale, di partecipare a delle selezioni democratiche, sulla base del consenso. Noi siamo il Pdl – ha concluso Gasparri – un partito che vincendo o perdendo sta sul territorio, prende milioni di voti, che si e’ rinnovato e vuole unire tutto un fronte“. E sul Pdl aggiunge: “Il PDL gia’ ha cambiato. Ha unito vari partiti, ha unito formazioni politiche di centro, di destra, liberali, cattoliche, laiche, quindi ha semplificato il quadro politico“. “E’ cambiato – ha aggiunto il senatore – perche’ ha scelto un segretario di 40 anni, e Berlusconi ha voluto avviare un ricambio generazionale. E’ cambiato perche’ e’ aperto alle iscrizioni facendo votare gli iscritti, una testa un voto senza delegati e procedure complesse. Cambiera’ ancora di piu’ perche’ vuole promuovere un’aggregazione delle forze moderate alternative alla sinistra“.
Infine il presidente dei senatori del Pdl si è espresso anche sul film “Romanzo di una strage” basato sui fatti di Piazza Fontana: ”Il film ‘Romanzo di una strage’ fa tutta una serie di ipotesi che non hanno mai trovato riscontri nei dibattimenti processuali. Consiglio vivamente di non andarlo a vedere”. ”E’ un film – ha aggiunto – girato da un registra di sinistra e mi dispiace che dentro ci siano anche soldi della Rai. La ricostruzione fatta pero’ e senza fondamento”.
In chiusura Gasparri lancia una provocazione: ”Vorrei vedere all’opera coloro i quali cavalcano l’antipolitica. Vorrei vederli all’opera per qualche anno nella gestione di cose vere e reali che sono tutt’altra cosa rispetto alla propaganda”.
Reggio, Gasparri: “Continuiamo a sostenere l’esperienza di Scopelliti”
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