Serie B: Nocerina-Reggina 0-4, Breda sorride, la Reggina è viva!

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Inizia nel migliore dei modi la terza avventura di Roberto Breda sulla panchina della Reggina. Squadra accorta, quella amaranto, pronta a colpire alla prima opportunità. Questo è lo stile di partita al quale il mister trevigiano ci aveva abituati. Le due squadre e la terna arbitrale sono scese in campo in ricordo di Piermario Morosini, centrocampista scomparso lo scorso 14 Aprile, che ha militato nella Reggina dall’ Agosto 2009 a Gennaio 2010, prima di essere ceduto al Padova. Sulle maglie delle due formazioni, bella la dedica “Ciao Moro”. Toccanti il minuto di silenzio e il gesto di Belardi che prima di togliersi la maglietta bacia la foto del giocatore defunto.

Roberto Breda, al contrario di quanto ci si aspettava, schiera un classico 4-4-2 che vede agire sulla catena di destra D’Alessandro dietro Colombo e a sinistra Marino dietro Rizzato. Centrali di difesa sono Angella e Freddi; Rizzo e Barillà agiscono in mezzo al campo a garantire qualità, ma soprattutto tanta quantità. Ragusa e Alessio Viola giocano davanti a dare fastidio alla difesa avversaria, e cercare di non dare punti di riferimento.

Primo tempo che definire soporifero sarebbe un eufemismo, almeno fino al 34’, quando Alessio Viola dopo un’azione convulsa, scaturita da un calcio di punizione, si guadagna un rigore che lui stesso trasforma. L’attaccante calabrese dedica il gol a Piermario Morosini. Prima si era vista solo una punizione alta di Barusso al 9’, un tiro innocuo di Barillà al 22’ e una bella iniziativa di D’Alessandro sulla destra al 27’. Dopo il gol del vantaggio, la Reggina si sblocca e inizia a creare altre occasioni: al 43’ è il solito Rizzato, con una cavalcata sulla sinistra a vedersi deviare un tiro in corner; sugli sviluppi dello stesso calcio d’angolo, Angella sfiora il raddoppio di testa. Al 45’ l’arbitro Calvarese assegna un rigore piuttosto generoso alla Nocerina per fallo di Freddi su Catania. Emanuele Belardi si conferma un autentico “para-rigori” e ipnotizza Farias neutralizzando il penalty.

Nella ripresa Auteri inserisce Merino al posto di Mingazzini. Al 46’ destro debole da fuori di Barusso, Belardi blocca. Breda sembra aver adoperato un cambio tattico; Colombo infatti gioca più accentrato, mentre Ragusa si allarga sulla destra. Al 47’ si ammutolisce lo stadio per l’infortunio di Marco Pomante; il gioco è rimasto fermo per circa sei minuti con il giocatore privo di sensi a terra. Il difensore è stato soccorso e trasportato in ospedale, fortunatamente non sembra nulla di grave.
Al 53’ Di Maio sbaglia clamorosamente di testa dopo un corner dalla sinistra, la Nocerina è padrona del campo, mentre gli amaranto soffrono, soprattutto sulla corsia di destra. Al 63’ altra interruzione di gioco: Colombo sanguina copiosamente dal capo ed è costretto a rientrare con una vistosa fasciatura. Dopo soli 3 minuti viene sostituito da Armellino, che garantisce equilibrio e ordine al centrocampo che prima del suo ingresso sembrava in difficoltà. Al 70’ fuori Ragusa per Ceravolo e al 75’ entra Melara al posto di Viola. Sarà proprio Fabrizio Melara a chiudere la partita all’80’ dopo una grande ripartenza orchestrata da Rizzato e Ceravolo dopo un recupero palla di Armellino. La Reggina dilaga e arrivano tris e poker all’ interno dei 7 minuti di recupero. Due contropiedi finalizzati da Ceravolo mettono ulteriormente in cassaforte il risultato. Nel mezzo c’è spazio ancora per un prodigioso intervento di Belardi su Di Maio.

Basta poco in serie B e adesso la classifica sembra sorridere,anche in virtù dei risultati di Brescia, Sampdoria e Padova ieri sera. Aspettando Varese – Grosseto di lunedì, c’è una sola certezza: bisogna crederci fino alla fine. I punti di svantaggio rispetto alla sesta posizione, in questo momento, sono solo 5!

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