Gli studiosi di economyonline.it hanno realizzato un report (e relativo grafico) per delineare la crescita della produzione industriale dei paesi dell’eurozona. Il risultato è alquanto sconcertante perchè stando ai dati diffusi dall’Eurostat le principali economie della zona euro hanno fatto registrare una fortissima contrazione. In particolare l’Italia nel mese di Marzo 2012 ha subito una contrazione della produzione industriale pari al 5,8% ossia Portogallo e Irlanda che, rispettivamente, hanno fatto registrare -5,7 e -3,2%. Peggio dell’Italia ha fatto la Spagna che ha subito una contrazione del 7,5% mentre la Francia comincia a far paura registrando un calo della produzione industriale per il quarto mese di fila.
La situazione all’interno della zona euro continua ad essere molto difficile e la fase di recessione comincia a colpire anche paesi considerati meno vulnerabili. La situazione italiana resta delicatissima confermandosi una delle economie più in difficoltà dell’area con un peggioramento sotto tutti i fronti (è proprio di questi minuti l’annuncio del peggioramento del pil).
Da monitorare con particolare attenzione gli sviluppi della crisi greca e l’eventuale cambio di rotta sulla politica economica di rigore voluta dalla germania che, fino ad oggi, non è riuscita a dare alcun risultato se non quello di peggiorare lo stato di difficoltà dei paesi più deboli. Tuttavia le recenti elezioni in Francia, Italia e nella stessa germania sembrano aver aperto un piccolo spiraglio alla possibilità di un allentamento della politica di rigore, soluzione che potrebbe dare nuovo stimolo all’economia.
